Fifa 18 – Hands On

Articolo a cura di Rosario Speciale

Electronic Arts non lascia mai nulla al caso e anche quest’anno ci ha invitati a giocare con calma Fifa 18 prima della grande fiera di Los Angeles, così da poter verificare meglio le novità che ha portato in questa nuova stagione. L’arrivo di Cristiano Ronaldo dal Real Madrid ha portato molto più che una semplice riproduzione perfetta dei suoi movimenti, bensì un totale rifacimento delle animazioni di tutti i giocatori presenti nel titolo per un maggior realismo. Nel corso della presentazione a cui abbiamo assistito ci sono state mostrate tutte le tecniche con le quali sono stati rilevati tutti i dati di CR7 in uno studio mobile EA Motion Capture a Madrid, e i risultati si vedono mentre si gioca e sono davvero impressionanti.

Quello che però bisogna andare a vedere è come siano stati trattati tutti gli altri giocatori, tralasciando infatti i calciatori più importanti e di richiamo, che ovviamente hanno avuto una maggior attenzione da parte degli sviluppatori, il resto dei professionisti di tutti i club hanno un numero predefinito di movimenti in base alle loro caratteristiche fisiche. Con una star del genere a disposizione la casa americana non poteva certo permettersi di non puntare alla spettacolarizzazione di tutto ciò che è il contorno di una partita, cosi abbiamo una maggior fedeltà nella riproduzione del pubblico, che si muoverà in maniera molto più disordinata e di conseguenza realistica. Da notare poi come in alcuni stadi saranno presenti delle speciali esultanze in caso di goal, con tutti i fan che ci sommergeranno con il loro calore se andremo a esultare vicino a essi. Insomma Fifa 18 apporta piccoli miglioramenti alla fisica di gioco, un miglior sistema per effettuare i dribbling e un’intelligenza artificiale più raffinata e in grado di gestire meglio la fase difensiva rispetto al passato. A prima vista però le vere differenze le noteremo soltanto con la nuova stagione de Il Viaggio di Alex Hunter, che avevamo lasciato vincitore del campionato inglese e che dovremo portare a tante vittore, questa volta internazionali e con sempre Cristiano Ronaldo come special guest all’interno della storia insieme a tanti altri campioni. 

Mettiamoci gli scarpini e scendiamo in campo

Dopo un paio d’ore nelle quali ci vengono spiegate le novità di gioco, le numerose animazioni aggiunte rispetto al passato e la miglior IA non potevamo certo evitare di provare il tutto pad alla mano. Premettiamo che la versione da noi provata era un’alpha non definitiva e che presentava qualche difetto di troppo, ma lo scheletro del sistema di gioco c’era tutto come le novità di cui ci avevano parlato. Una volta selezionata la nostra squadra adesso avremo l’opportunità di scegliere anche un cambio al volo, ovvero potremo impostare prima dell’inizio del match alcuni cambi scegliendo gli appositi giocatori da togliere e quelli da inserire al loro posto, in questo modo basterà la semplice pressione di un tasto per richiamare il cambio in ogni momento in cui la palla non sarà in gioco. Un metodo veloce che consente di non perdere qualche istante nel menù, ma che in realtà non abbiamo trovato utile visto che le partite possono evolversi in tanti modi e prevedere un cambio tattico prima di vedere come si evolve l’incontro non è il massimo. Al fischio d’inizio non si può che vedere da subito come i giocatori abbiano movimento molto più realistici e fluidi, il realismo è decisamente aumentato ma non come ci attendevamo a livello di gioco. Sebbene siano cambiati anche i cross e i passaggi lunghi l’impressione che abbiamo avuto nel corso del nostro test è che il gioco tenda a cercare di spettacolarizzare un po’ troppo le azioni, ad esempio invece di colpire con sicurezza la palla di testa su un cross dal fondo abbiamo visto troppo spesso provare semirovesciate o tiri al volo. Strategicamente invece non possiamo dire molto, nonostante le numerose partite non abbiamo avuto mai l’impressione di essere di fronte a un titolo diverso da quello dello scorso anno, certamente si nota come le entrate in campo e le esultanze siano riprese in modo più cinematografico, come gli scatti e le camminate si possono distinguere ad occhio nei fuoriclasse, ma palla al piede è Fifa. Certo, mancano molti mesi ancora al rilascio e tante novità di cui ci hanno parlato e che si potranno constatare solo a livello tattico e strategico, potremo vederle nella versione finale, per adesso possiamo solo dire che il Frostbite è un bel motore grafico ma il gioco non è cambiato nella sostanza, cosa che è positiva visto comunque l’ottimo risultato raggiunto nella scorsa stagione.

Pronti a scartare pacchetti e pacchetti in cerca di qualche leggenda?

Fifa 18 porterà con sé una novità assoluta, la non esclusività della sua modalità icone o leggende che dir si voglia, ponendo così sullo stesso piano i giocatori delle tre principali versioni. Al momento i dubbi restano sulla controparte per Nintendo Switch, visto che Electronic Arts ha confermato da una parte che il gioco utilizzerà il vecchio motore grafico di Fifa 16 e quindi niente Forstbite Engine e che la modalità Il Viaggio di Alex Hunter non sarà presente, probabilmente perché siamo alla seconda stagione e non avrebbe senso giocarla per chi si è perso la prima parte. I dubbi come detto restano sulle modalità online e in particolare su tutto il comparto dedicato alle microtransazioni, vero cuore della community della serie. Se infatti il gioco implementerà le caratteristiche che hanno reso celebre il titolo negli ultimi anni, allora siamo sicuri che nessuno si soffermerà sul motore grafico utilizzato o sulla mancanza del giovane talento inglese, altrimenti ci ritroveremmo tra le mani la solita versione monca che non avrà successo e potrebbe aprire la crisi, ancora una volta, tra Nintendo e la società americana.