La Terra di Mezzo: L’Ombra della Guerra – Anteprima

Articolo a cura di Samuele Zaboi

Elfi, raminghi, orchi o uomini. Non importa chi siate, quale sia la vostra fazione e quale sia il vostro destino. La vostra vita è legata alla Terra di Mezzo, a Mordor, a Sauron. Il mondo creato da Tolkien torna nell’universo videoludico con il sequel de L’Ombra di Mordor, il capitolo tanto apprezzato da critica e pubblico.
L’Ombra della Guerra, questo il titolo, ci riproporrà nuovamente Talion e Celebrimbor che ora si spingeranno nel cuore oscuro della Terra di Mezzo: a Mordor. Qui i giocatori, sfruttando tutte le novità del sistema Nemesis, dovranno dare vita al proprio esercito, per affrontare l’Oscuro Signore direttamente dall’interno.
Per sommi capi l’Ombra della Guerra può sembrare un mera riproposizione dell’Ombra di Mordor, per struttura di gioco e di gameplay, ma questo è quello che emerge solo da una visione approssimativa e poco approfondita. Il lavoro svolto dai ragazzi di Monolith Production sembra essere stato considerevole, per lo meno per quanto riguarda i contenuti a disposizione dei giocatori. Per l’aspetto grafico è ancora presto poter esprimere i primi giudizi, dal momento che il risultato finale è ancora lontano dall’essere raggiunto. In questa anteprima ci limiteremo quindi ad analizzare le novità contenutistiche e di gioco mostrate dalla software house e che lasciano ben sperare. L’impressione è che i fan della serie potranno tenere tra le mani un signor gioco anche se sarà necessario attendere cinque mesi, scongiurando rinvii e ritardi di ogni tipo.


Un anello, il potere

Un nuovo anello del potere è stato forgiato nella Terra di Mezzo e il nostro compito sarà quello di sfruttarne la potenza per affrontare nemici ben più pericolosi e temibili di quelli incontrati nel primo capitolo. Basti pensare che tra i nostri avversari ci saranno lo stesso Sauron e i Nazgul con, si spera, scontri volanti dal sapore decisamente epico.
Ma come sconfiggere le forze oscure? Uccidendole dal loro interno. In L’Ombra della Guerra il nostro compito sarà quello di costruire il nostro esercito per poi scagliarlo contro le forze del male. Come già fatto in passato, potremo contare sul sistema Nemesis, che ora appare più approfondito e completo. Avremo a disposizione infatti alleati che ci seguiranno in battaglia e potranno intervenire per dare il giusto epilogo ai nostri piani di conquista. Questi preziosi compagni, grazie al già citato sistema, potranno creare storie inedite di lealtà, tradimenti e ricordi, dando vita a vere e proprie storie inedite, che ogni singolo giocatore vivrà solo e solo per sé, diverso da qualunque altro utente.

Per formare il nostro esercito dovremo conquistare le roccaforti controllate dai generali di Sauron e sparse per tutta la Terra di Mezzo: a differenza di quanto visto con L’ombra di Mordor, in questo nuovo titolo l’impressione è che le scelte strategiche e tattiche avranno un ruolo ben più rilevante e importante. Infiltrare spia nelle file nemiche, utilizzare trappole, sfruttare a proprio vantaggio l’ambiente o le caratteristiche dei nostri alleati: tutti questi elementi saranno estremamente importanti e verosimilmente andranno utilizzi e /o studiati tutti quanti per poter raggiungere la vittoria. La vittoria, quindi la conquista della roccaforte, ci consentirà di sbloccare armature provenienti dalle più prestigiose fucine della Terra della Mezzo, oltre alla possibilità di scegliere il nostro comandante da insidiare per poter addestrare nuovi alleati da guidare in battaglia.

Vola lassù nel cielo

Una delle grandi novità di L’Ombra della Guerra, e siamo sicuri non sarà l’unica, è la presenza di creature volanti quali Nazgul e draghi per emozionati escursioni aeree (e speriamo anche in combattimenti a cielo aperto). Poter controllare una di queste creature è uno spettacolo vero e proprio, per gli occhi e per le dita: sfruttando la loro potenza potremo far ribellare le forze nemici che si scaglieranno così contro in generale di Sauron.
Il sistema di combattimento non ci è parso invece, per quanto visto fino a oggi, molto differente rispetto al passato: i movimenti sono fluidi anche se talvolta i nemici ci sono apparsi poco reattivi e convincenti. Va precisato come questo non sia il risultato conclusivo e non è escluso, tutt’altro, che questi piccoli difetti vengano corretti per dare un titolo ben più completo e profondo.

Commenti finali

L’Ombra della Guerra sembra avere tutte le carte in regola per poter sbancare nel cuore dei fan e non solo. Un sistema Nemesis migliorato e approfondito, un nuovo mondo da conquistare, una nuova storia inedita: questi sono tutti gli ingredienti che lasciano intravedere quello che di buono vogliono offrire gli sviluppatori anche se all’uscita mancano diversi mesi.
Voi siete pronti a tornare nella Terra di Mezzo?