Neanche casa è più sicura: video privati di tantissime persone finiti online

Pure casa nostra, che dovrebbe essere un rifugio sicuro, può finire sotto gli occhi di tutti. Una nuova denuncia scuote l’opinione pubblica.

Non è tanto piacevole la sensazione di non sentirsi al sicuro nel proprio appartamento… Ma, oramai, gli spazi privati sono facilmente violabili, e i sistemi che dovrebbero garantire privacy e sicurezza diventano delle armi a doppio taglio.

Negli ultimi mesi, è emerso un caso che sta facendo molto discutere. A quanto pare, decine di migliaia di video privati, registrati da telecamere di sorveglianza domestiche, sono stati trafugati e messi in vendita online.

Le telecamere, acquistate e installate per proteggere la casa o ambienti privati, funzionano come porte d’ingresso per gli hacker. Sfruttando la vulnerabilità di certi software e le configurazioni errate, i malintenzionati possono in poche mosse violare il firewall dei sistemi e rubare tutte le immagini. Ci sono dunque hacker che hanno rubato momenti intimi di VIP e non solo. Sono state violate anche telecamere di alberghi e scuole.

Si è parlato di un sito registrato alle Isole Tonga, facilmente accessibile, dove si poteva acquistare l’accesso diretto alle videocamere. E ora giungono notizie su altri portali illegali, che compariva anche su Google tramite una semplice ricerca. In questo portale erano caricati video presi da più di duemila telecamere di sorveglianza installate in abitazioni private, centri estetici e studi medici.

Questa sconcertante scoperta è stata fatta da Yarix, un’azienda di cybersicurity con sede a Treviso. La violazione è già stata segnalata il sito alla Polizia Postale del Veneto. E pare siano già le centinaia le denunce di video rubati in Italia. La portata del fenomeno è inquietante. E molto gente ora ha paura. La tecnologia, sfruttata per comunicare e proteggersi, va dunque giudicata come un pericolo?

Come difendersi dalle violazioni dei video di sicurezza in casa

Il punto è che ogni strumento tecnologico va usato con consapevolezza. È infatti importantissimo avere contezza dei limiti dei dispositivi. Bisogna poi aggiornare i software, usare password complesse e, soprattutto, essere coscienti di ciò che la tecnologia può fare, nel bene e nel male.

Una delle utili strategie per difendersi da simili attacchi è usare una rete wi-fi separata. Ogni utente può creare una rete dedicata solamente ai dispositivi smart. Così, se un hacker entra nel sistema, non avrà accesso diretto al tuo pc o smartphone.

Bisogna poi evitare le telecamere economiche che spesso mancano di crittografia e di protezioni serie. Il consiglio è quello di scegliere telecamere con crittografia end-to-end e un supporto tecnico affidabile.

Infine, bisogna aggiornare regolarmente il firmware, in modo da poter correggere le falle di sicurezza. In generale, molti degli impianti violati erano installati in modo artigianale o senza protezioni.