Salvatore Montagnolo
Da qualche parte nello spazio più profondo è stata fotografata una stella di dimensioni gargantuesche anche per l’astronomia.
L’Universo è per definizione infinito e chiaramente gli scienziati hanno scoperto solo una piccolissima parte di esso ed esplorato una parte ancor più piccola.
Ancora oggi la NASA e altre agenzie spaziali, di Stato e private, continuano a fare scoperte nelle profondità dell’Universo e a continuare ricerche anche su scoperte passate proprio grazie alle nuove strumentazioni all’avanguardia.
Anche il Sistema Solare nel quale viviamo e che è stato individuato nella sua interezza già da centinaia di anni, ogni volta riesce comunque a sorprendere gli studiosi di astronomia proprio perché i nuovi telescopi e osservatori, come il James Webb, riescono a mostrare anche pianeti e corpi celesti già conosciuti e studiati in un’ottica completamente diversa.
Il nostro Sistema Solare è anche preso come sistema di riferimento quando bisogna comparare i corpi celesti che sono vicini a noi a quelli che sono molto lontani nell’Universo: il caso più lampante è quello degli esopianeti, i quali vengono classificati in base a quanto sono simili ai pianeti del nostro Sistema Solare, ma esistono dei termini di paragone anche per le stelle che chiaramente vengono rapportate proprio al Sole.
Il Sole è solo apparentemente gigante: esistono stelle molto più grandi
Esistono diversi sistemi come il Sistema Solare nel quale ci sono pianeti che girano nell’orbita gravitazionale di una stella, ma nonostante solo la nostra stella prenda il nome di Sole molte persone sono abituate a chiamare così anche le altre stelle presenti al centro di un sistema.
Anche la stessa definizione di “sistema solare” è unica, perché negli altri casi si dovrebbe parlare di sistema planetario.
Il Sistema Solare è il sistema planetario nel quale si trova la Terra che gira intorno al Sole, ma esistono tanti altri sistemi simili con più o meno pianeti e più o meno stelle (in questo caso si usa la definizione sistema stellare).
Le altre stelle, in ogni caso, vengono sempre paragonate al Sole dato che è la stella più conosciuta e studiata dai terrestri.
Il Sole ci appare come una palla di fuoco gigantesca e rispetto agli altri corpi del Sistema Solare è chiaramente l’elemento più grande, ma paragonata ad altre stelle e altri corpi celesti nelle profondità dell’Universo appare davvero molto piccolo.
Proprio di recente è stata fotografata una stella che ha delle dimensioni 2000 volte maggiori rispetto a quelle del nostro Sole.
Fotografata una stella grande quanto 2000 Soli
L’elemento in questione non è in realtà una stella propriamente detta, ma una protostella: si tratta di una fase nella quale si forma un prodotto dal collasso gravitazionale di una densa nube del mezzo interstellare.
In poche parole si può dire che è una delle fasi immediatamente precedenti a una stella e questa di cui stiamo parlando si trova all’interno della nebulosa NGC 7538.
La nebulosa in questione si trova a circa 9000 anni luce dalla Terra presso la costellazione di Cefeo, sempre all’interno della Via Lattea, la nostra galassia.
Al centro di questa nebulosa è presente questa protostella che ha dimensioni pari a 2000 volte quelle del Sole, delle dimensioni gargantuesche anche se consideriamo gli ordini di misura sui quali lavorano gli astronomi.
La nebulosa è stata di recente fotografata da un appassionato di astronomia, Paul Buckley, il quale ha utilizzato strumentazione sofisticata come ad esempio il telescopio Celestron Edge HD da 9,5 pollici.
La foto, molto dettagliata, è stata scattata dal giardino di Buckley vicino New York e ha pubblicato il suo immenso lavoro sul portale Astrobin.