Sidekick è il browser definitivo | Ti aiuta a essere più focalizzato e produttivo: ADHD friendly

nuovo browser sidekick è contro le distrazioni

Un browser pensato ad hoc per aiutarti a essere più concentrato e produttivo: si chiama Sidekick ed è stato inventato da un ex dirigente di Amazon.

Uno dei principali e più recenti obiettivi della tecnologia è quella di essere accessibile anche per chi ha particolari disturbi e patologie che gli impediscono di utilizzare hardware e software come tutti.
Proprio grazie a questo si possono abbattere certe barriere che fino a qualche anno fa sembravano insormontabili.

Tutti i software e dispositivi più moderni hanno ormai una serie di opzioni proprio utili a chi soffre di questi disturbi, compresi anche i videogiochi.
Tra le opzioni di accessibilità più frequenti ci sono ad esempio quelle per il daltonismo, ma anche altri disturbi che riguardano l’udito, la vista e la motricità.

accessibilità software hardware

C’è ancora però tanto da lavorare per quanto riguarda l’ampio ambito dei disturbi del neuro sviluppo come ad esempio l’ADHD.
Lo stesso dubbio che si è posto anche Dmitry Pushkarev, ex dirigente di Amazon, che nel 2019 ha inventato Sidekick: il browser definitivo per l’attenzione e la focalizzazione degli utenti.

ADHD, un disturbo che non si può ignorare

L’ADHD è uno dei disturbi del neurosviluppo più comuni al mondo e si può diagnosticare sin dall’infanzia, anche se può verificarsi anche in età adulta.
Si tratta di un deficit che può causare problematiche nel mantenere l’attenzione, eccessiva attività e difficoltà nel controllare il proprio comportamento.

È chiaro che anche a livello medico e neurologico lavorare su disturbi del genere è davvero complesso, figuriamoci come potrebbero farlo dei programmatori di hardware e software.
Pushkarev ha però cercato di analizzare i fattori in comune ai pazienti che soffrono di ADHD e di creare un browser ad hoc per stimolare l’attenzione e la produttività.

ADHD

Il browser si chiama Sidekick ed è stato ideato nel 2019, ma lo scorso marzo il suo creatore ha rilasciato la terza versione per Windows che è possibile scaricare da qui.
In poco tempo il software ha avuto un successo strepitoso e molti utenti con ADHD hanno contattato Pushkarev per fargli sapere che il suo browser gli ha cambiato la vita.

Anche il nostro responsabile da AdHd ci tiene a dire che lo usa tutti i giorni, anche per revisionare gli articoli e lo trova essenziale, ce lo ha consigliato lui stesso.

Sidekick, ecco come funziona il browser definitivo

Secondo una recente intervista, Pushkarev ha affermato che l’idea di creare Sidekick gli è venuta proprio perché si è chiesto come mai non esistessero software che potessero aiutare lavoratori e studenti con questo disturbo.
L’obiettivo era quello di eliminare tutte quelle barriere contro il deficit dell’attenzione poste dai browser già esistenti.

Il browser è stato ideato di proposito per essere focalizzante e stimolare l’attenzione e la concentrazione degli utenti che lo utilizzano.
Presenta diverse opzioni per ridurre al minimo i disturbi e le disattenzioni e allo stesso tempo applicazioni che ti fanno concentrare sul lavoro o sullo studio in maniera totale,

Sidekick pagina iniziale
Pagina iniziale di Sidekick

Solo per citare alcune opzioni e funzionalità, Sidekick presenta un singolo pulsante per disattivare tutti i suoni e ridurre le distrazioni; tutte le app sono raggruppate al centro dello schermo nel proprio spazio di lavoro e inoltre è possibile integrare il tutto con Google Calendar per non perdersi mai un appuntamento.

Anche lo stesso design, come afferma lo stesso Pushkarev, è stato scelto per essere il meno aggressivo possibile con angoli arrotondati, icone semplici e uno stile minimale.
Il layout è completamente personalizzabile dall’utente e si possono facilmente trasferire preferiti da altri browser, nonché collegare altre app come Telegram o WhatsApp.

Nel 2021, grazie a Sidekick, Pushkarev ha raccolto 2 milioni di dollari, ma nonostante questo sta continuando e continuerà a migliorare l’interfaccia e le funzionalità del browser.
Si tratta sicuramente di un lavoro encomiabile per aiutare anche chi ha questi disturbi che sembrano invisibili, ma esistono.