Kane & Lynch 2: Dog Days – Recensione

INTRODUZIONE

Su Kane & Lynch, creature di IO Interactive, autori della serie Hitman, sono state spese molte parole, alcune positive in quanto vedevano il potenziale non espresso del brand, altre negative e che si focalizzavano sull’eccessiva violenza del titolo, sull’humor crudo e in alcuni momenti fuori luogo ed in particolare sull’aspetto tecnico di certo non paragonabile ai titoli in uscita in quello stesso periodo.

Con Kane & Lynch 2 Dog Days, secondo capitolo della serie, IO Interactive ha corretto molti degli errori del passato senza rivoluzionare comunque il concept di base. Scopriamo insieme se i passi fatti sono positivi o negativi.


NEI PANNI DI LYNCH A SHANGHAI, SEMPRE ARMI IN MANO

La trama di Dog Days è molto semplice e sicuramente di molto meno effetto rispetto a quanto vissuto nel primo capitolo della serie. Tuttavia il gioco resta violento, crudo ed adatto ad un pubblico maturo, non di certo a ragazzi il cui target ideale sarebbe Mini Ninjas – sempre opera di IO Interactive. In Dog Days il giocatore indosserà i panni di Lynch trasferitosi a Shanghai e sistematosi con una donna capace di sopportarlo. Il gioco comincerà con un lavoretto facile secondo lo psicotico, facile e talmente remunerativo che Kane – protagonista principale del primo capitolo – deciderà di affiancare l’amico per poi ritirarsi in pensione per vivere la sua vecchiaia in compagnia della figlia. Ovviamente però non tutto andrà come sperato e ben presto le cose si incasineranno. Purtroppo la brevità del riassunto rispecchia in pieno anche la brevità del gioco, bastano quattro ore – tre per i giocatori abili – per completare la modalità single player di Kane & Lynch 2: Dog Days. Decisamente troppo poco per un gioco a prezzo pieno, decisamente troppo poco per ottenere un voto che sia poco superiore alla sufficienza.

Rispetto al suo predecessore, il gioco non è cambiato moltissimo sulla carta, ma visivamente tutto sembrerà completamente nuovo per via della gestione della telecamera che IO Interactive si è inventata per questo titolo. Tutta la modalità giocatore singolo sarà giocata con la telecamera che si muove alle spalle del giocatore come se a tenere la visuale sia in realtà un altro giocatore, il concept infatti prevede che le avventure di Lynch e Kane siano in realtà filmate da un amatore che le pubblica successivamente sulla rete. Questa scelta ha portato la visuale a ballare molto soprattutto durante la corsa, a posizionarsi con angolazioni particolari in certi momenti, a sfocarsi e rimettersi a fuoco subito dopo e così via. Questa gestione fornisce una carica adrenalinica maggiore negli scontri, anche se può risultare alquanto fastidiosa a chi soffre di vertigini e mal di mare – in tal caso è possibile attivare l’opzione “Steadicam” che diminuisce di molto il ballare della visuale.


Se sparo lì, fa male?!

Se la telecamera è il maggior cambiamento visibile, non significa che sia l’unico. Ascoltando le lamentele di critica e giocatori, IO Interactive ha rimosso il sistema di copertura automatica che è ora legata alla pressione di un tasto come la maggior parte degli shooter. Il sistema risulta adesso più preciso e gestibile, seppur le coperture in alcuni casi si trasformano in trappole con sgancio automatico del giocatore senza che questo ha deciso di sganciarsi, possibilità di far fuoco ridotta, facilità per il nemico di colpirci se quest’ultimo è in piedi e tutte le coperture che dopo aver subito un po’ di danno si distruggono completamente o in parte rendendoci assolutamente vulnerabili. Migliorata notevolmente anche l’IA dei nemici che adesso evitano di comportarsi come unità singole ma ragionano in gruppi creando tattiche per ucciderci a differenza del passato dove ognuno praticamente pensava per se. Il comparto armi è stato migliorato, ma come avveniva in passato, anche in questo secondo capitolo i colpi sono pochi, l’arma di partenza pessima ed in generale l’obiettivo principale negli scontri a fuoco è quello di trovare l’arma migliore e con più colpi tra i cadaveri dei nemici.

Per quanto riguarda il gioco online, K&L2 offre sia il gioco in multiplayer sino ad otto giocatori, che la cooperativa online dell’intera avventura. Per ciò che riguarda il multiplayer il gioco offre tre diverse modalità: Fragile Alleanza, Poliziotto sotto copertura e Guardie e Ladri.
La prima modalità era già presente nel primo capitolo e consiste in una rapida rapina in una banca in cui i giocatori avranno quattro minuti per infiltrarsi nell’area, rubare il possibile ed uscirne vivi. A differenza del passato in cui tutti erano obbligati a giocare per la squadra, adesso il giocatore potrà tradire i propri compagni, ucciderli e rubarne il bottino così da concludere la missione con molti più punti – si tratta in ogni caso di un’azione sconsigliata visto che i compagni superstiti in genere attaccano immediatamente il traditore e che comunque alla lunga si avranno problemi a trovare team che non faranno fuori il traditore sin dall’avvio. Poliziotto sotto copertura è una variante di Fragile Alleanza, il gioco sarà identico con l’unica differenza che un giocatore scelto casualmente sarà in realtà un poliziotto il cui compito è evitare la fuga degli altri ladri. L’ultima modalità infine, Guardie e Ladri divide i giocatori in due team con i ladri intenti a fare quanti più punti e successivamente fuggire ed i poliziotti con il compito di evitare la strage e la successiva fuga.


Scappate, scappate, io sto dietro e vi frego tutti alla fine!!

Tutto il comparto multiplayer è inoltre giocabile anche in modalità Arcade con i posti dei giocatori occupati invece da bot gestiti dal sistema.

BATTENDO SEMPRE LA STESSA STRADA

A livello tecnico il gioco non ha fatto moltissimi passi in avanti, seppur il sistema di coperture ora non sia automatico, restano i problemi di prima, soprattutto quando si cerca di far fuoco su di un avversario oltre un angolo. L’IA dei nemici invece è stata notevolmente migliorata, soprattutto alla maggiore difficoltà. Adesso i nostri nemici si muovono con una maggiore concezione di spazio e tattica senza ragionare ognuno per se seguendo vie assurde o tentando sempre l’assalto frontare come avveniva in passato. Ciò che di meglio a livello tecnico il gioco offre è però l’ambientazione. Shanghai è stata realizzata con dovizia di particolari e talmente piena di luci, effetti e dettagli da far impallidire tutto il resto, modelli poligonali di auto e personaggi compresi. E’ Shanghai la vera protagonista di questo titolo.

A Lynch piace il casino… si nota dal sorriso…

Ottimo anche il comporto audio che tra le poche musiche ed i tantissimi effetti sonori porta il giocatore ad immergersi completamente nello scontro. Il doppiaggio purtroppo non è dei migliori e seppur la visuale in molti casi cerca di coprire i maggiori difetti, la sincronia tra parlato e labiale lascia parecchio a desiderare.

CONCLUSIONE

Kane & Lynch 2: Dog Days non è un gioco malvagio. Non si tratta sicuramente del miglior shooter, ma l’ambientazione in cui ci inoltreremo e il taglio decisamente cinematografico dato al tutto fornisce al giocatore un buon motivo per provare il titolo. Il gioco sarà sicuramente apprezzato da chi ha già giocato al primo capitolo della serie, mentre chi cerca il titolo al top della tecnica o una valida alternativa al multiplayer degli shooter in terza persona al momento in voga, resterà probabilmente deluso.

Ad inficiare enormemente sul risultato finale è la longevità complessiva del titolo, bastano infatti quattro ore per ultimare la modalità single player – meno se si è giocatori abili o se la si completa in cooperativa – e con non più di mezz’ora tutte le varianti multiplayer saranno state provate. Un gioco che dura complessivamente meno cinque ore non può avere un’ottima valutazione, per quanto effettivamente ottimo possa essere il prodotto.

Il gioco è disponibile per sistemi PlayStation 3, Xbox 360 e Personal Computer.

VOTO: 7 SU 10