Volete continuare a dialogare coi vostri amici mostri, anche dopo essere morti? Con l’ultimo aggiornamento di R.E.P.O., potrete farlo!
Uno degli aspetti più entusiasmanti dello sviluppo indie, nei videogiochi, è la capacità di sperimentare in maniere che i AAA si sognano soltanto. Forse un po’ per quella consapevolezza, di non avere nulla da perdere, ci si butta in esperimenti particolari che, se ben riusciti, riescono a diventare estremamente identitari e rappresentativi di un titolo.
Quella sperimentazione che si può avvertire in Mage Arena in cui, per abbattere i propri avversari, bisogna fisicamente urlare i nomi degli incantesimi o come Eyes Never Wake, un horror in cui la webcam traccia i movimenti del giocatore e lo punisce ogni volta che batte le palpebre. E adesso, un nuovo aggiornamento su un horror cooperativo, pare respirare un po’ la stessa aria dei due aggiornamento descritti, dimostrandosi in grado di far immergere il giocatore nell’esperienza, in maniera ancora più… mostruosa.
Il gioco che al momento sta facendo discutere, per un aggiornamento a lungo richiesto e finalmente ottenuto, è R.E.P.O. Per chi non lo conoscesse, Repo è un horror indipendente sviluppato da semiwork, interamente basato sulla cooperazione di un gruppo di giocatori (fino a 6 giocatori), che nei panni di mostriciattoli, dovranno riuscire a soddisfare le esigenze del padrone che li ha creati, recuperando oggetti vari sparsi per le mappe.
Uno degli aspetti più interessanti, oltre all’aspetto grottesco a irresistibile, è sicuramente quello dato dal fatto che ogni oggetto del gioco, è sottoposto a leggi fisiche reali. Ciò significa che bisognerà fare anche una discreta attenzione, per evitare di far cadere qualunque cosa vi passi tra le mani. Ma la cosa che i giocatori chiedevano e che è finalmente diventata realtà, è un’altra.
Adesso infatti, dopo l’ultimo aggiornamento, sarà possibile continuare a parlare e urlare, anche dopo che la testa del proprio mostriciattolo sarà stata totalmente staccata dal corpo. In questo modo, anche una volta deceduti, si potrà continuare a divertirsi con gli amici, tramite urla e ululati, ad aumentare il grado di immersività del titolo che, ricordiamo, attualmente è soltanto in accesso anticipato.
Ovviamente, non si tratta di una feature “perenne”: ogni testa fluttuante, potrà godere di una sorta di “batteria” che permetterà di continuare a parlare e urlare. Una volta finita però, si potrà finalmente tornare in vita. La cosa più carina è il fatto che, quando si parlerà “dall’aldilà”, la voce non sarà chiara e limpida come avverrebbe normalmente: vi sarà una qualche forma di alterazione, un’eco, che farà capire che vi trovate da un’altra parte.
This post was published on 17 Settembre 2025 18:27
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