Problemi per Activision: a pochi giorni dall’approdo di Call Of Duty WW2 sul Game Pass, diversi utenti segnalano attacchi hacker. Gioco temporaneamente offline, si indaga.
Quella degli hacker, è una piaga difficile da debellare. Sin da quando il primo gioco ebbe funzioni online, gli hacker si dimostrarono pronti a rovinare l’esperienza a ogni giocatore “legittimo”, che avrebbe solo voluto godersi qualche ora sul suo titolo preferito. Ormai, alcuni giochi sono più funestati che altri, da questo triste fenomeno. E purtroppo, i vari Call Of Duty sono sempre stati al centro di polemiche legate ad hackeraggi.
Activision infatti, è stata più volte al centro di accesi dibattiti, in cui vari giocatori (professionisti o meno), accusavano la compagnia di non star facendo un buon lavoro nella gestione degli hacker sui vari titoli. Ultimamente per esempio, Warzone è stato tra i giochi più colpiti da questo incedere. Adesso però, un altro titolo pare essere interessato e in una maniera decisamente più grave del solito.
Da qualche settimana ormai, Call of Duty: World War 2 è approdato sul Game Pass. Il titolo del 2017, ha rappresentato una gradita sorpresa per tutti gli appassionati della storica saga FPS di Activision, che avrebbero potuto mettere le mani su una delle iterazioni più apprezzate, al semplice costo dell’abbonamento. Eppure, qualcosa pare essere andato storto.
Solo pochi giorni fa infatti, Activision ha preso la decisione di mettere offline il gioco, dal 5 luglio fino a data da destinarsi, almeno nella sua versione PC. Sebbene il motivo non sia stato precisato, vari utenti hanno segnalato sui propri account social, quanto stava succedendo: attacchi hacker con tanto di accesso da remoto ai PC degli utenti.
Activision non ha dato alcun tipo di informazione aggiuntiva ma, prontamente, sono arrivati dei video su X a mostrare la situazione: un utente infatti, mostra di come un hacker sia riuscito ad accedere da remoto al proprio PC, aprire Notepad (il blocco note) e immettere dei comandi che avrebbero permesso di cambiare lo sfondo del desktop. Potrebbe quasi sembrare uno scherzo innocuo, ma agli occhi degli esperti, appare più come una mossa d’avvertimento.
Parrebbe che gli hacker abbiano sfruttato una breccia RCE (Remote Code Execution) per accedere ai PC, scaricare un file di testo con cUR, aprirlo nel blocco note e immettere uno script che, in alcuni casi, avrebbe portato alla modifica dello sfondo del desktop, in altri casi allo spegnimento del PC o addirittura alla comparsa di contenuti pornografici. E cosa più grave, un accesso del genere permetterebbe agli hacker di installare ogni tipo di malware, come infostealer, RAT e ransomware.
Si consiglia dunque massima prudenza e frequenti scansioni antivirus, se siete giocatori abituali di Call of Duty WW2, ond’evitare sgradevoli sorprese.
This post was published on 11 Luglio 2025 21:00
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