Gran Turismo PSP: Recensione

Recensione di Fabiano “Deimos” Zaino

Tanto tempo fa in una galassia lontana, viveva un bambino (nel cuore) e un adulto (nel corpo) che sognava di possedere una console in grado di far girare tutti i giochi che i propri amichetti gli sbattevano in faccia con la mitica PS2. Un bel giorno arrivò la ancor più mitica PSP e quel bambino diventò contentissimo – purtroppo però non c’erano molti titoli davvero belli e la tristezza iniziava a insinuare di nuovo l’animo del giovincello. Per fortuna, con gli anni a venire, i giochi che spaccavano sulla console portatile diventavano sempre più numerosi. Ora, dall’uscita della console di casa Sony (con i suoi vari modelli e l’aggiunta della versione Go), nel parco giochi della casa, si aggiunge anche un piccolo gioiello atteso da tutto il mondo con grande fremito: sto ovviamente parlando di Gran Turismo, GT da ora in poi.

WOW!!! MA QUANTE MACCHINE CI SONO?
Per un vero appassionato di macchine, questo GT in versione portatile sarà come aver trovato il Santo Graal – non voglio allungare il brodo più di tanto e quindi passo subito ai numeri seri: si parla di bel 35 tracciati per un totale di (udite udite) 800 vetture. Si, avete letto bene, il numero dovrebbe essere quello, dico dovrebbe perché anche se il gioco è ormai nelle mie manine da una buona settimana, non sono ovviamente riuscito a sbloccare ancora tutto quanto e quindi posso solo fidarmi (a ragione), della parola dei programmatori – gente che, diciamocelo, sa il fatto suo.

Una delle cose che più preoccupava i fan della serie era la componente di guida, molte persone si sono chieste se il modello poteva (doveva) essere uguale alle altre produzioni. Ebbene, tranquillizzatevi perché le premesse e promesse da parte degli sviluppatori sono state ampliamente rispettate. Guidare qualsiasi auto sblocchiate risulta davvero impegnativo ma allo stesso tempo e con un minimo di pratica, sono sicuro che non rimarrete delusi anche se, devo essere sincero, quel realismo da simulatore che ha segnato tutti i GT, qui è stato notevolmente semplificato forse per permettere ad un numero maggiore di persone paganti, di godere comunque di un gioco che sarebbe stato altrimenti troppo complicato per la piccola console di casa Sony. Le mie sono ovviamente congetture ma posso comunque permettermi di dire che il gioco resta come sempre molto divertente e appagante.

Fra l’altro, per i giocatori di vecchia data, duri e puri, c’è data la possibilità di spegnere qualsiasi aiuto durante il gioco di modo da godere pienamente della simulazione al 100%
Mossa grandiosa non solo per i giocatori più navigati ma anche per quelli che dopo una serie di sessioni si sentiranno pronti per prendere con mano dall’inizio alla fine, la guida del mezzo scelto: ancor di più se pensate che ogni vettura ha il suo modello di guida e le sue caratteristiche (positive o negative). Altro elemento importante della guida assistita e non è che senza aiuti si può davvero andare a vedere che genere di vettura riteniamo più idonea alle nostre sessioni tanto che con gli aiuti da parte del computer, questa scelta risulta sfalsata malamente visto che si tende a semplificare il modello di guida per favorirci in ogni istante. Altra pecca del gioco è la scarsa possibilità dei settaggi delle macchine – da sempre un marchio di fabbrica dei vari capitoli, qui ci troviamo per le mani qualche opzione e nulla più

MI DITE CHE GARA DEVO SCEGLIERE?
Avere GT fra le mani mi ha caricato di emozione, purtroppo però, devo anche ammettere che questo nuovo gioco ha lasciato anche parecchi dubbi sul come è stato progettato, soprattutto per quanto riguarda la modalità in single player – lanciando il gioco ci si ritrova all’interno dei menù con qualche incertezza di troppo legata alle modalità principali. In pratica, per farla semplice, non esiste una modalità campionato (mah!) e non ci sono competizioni o classifiche (eh?), l’unica cosa che possiamo fare per buttarci nella mischia e scegliere il tipo di evento a cui vogliamo partecipare: gara, time trial o drift. Tutto qui? Ebbene si, veramente banale e poco convincente…anzi, personalmente questa scelta mi puzza anche un pochino troppo di gioco non finito del tutto al 100% e quindi affrettato nei suoi tempi di sviluppo (che poi se non sbaglio si parla di quasi 5 anni). Dopo la scelta della gara, della macchina e dei numeri di giri si gioca. Per ultimo cito la possibilità di affrontare delle determinate sfide chiamate Driving Challenges, sarebbero degli eventi simili a quelli per le patenti dei primi episodi ma daranno un tantino di noia dopo poche prove.

CHE FAI, MI SEGUI?
Altra cosa che non mi ha molto colpito in questo gioco è l’intelligenza artificiale delle altre macchine su pista, ancor di più delle altre vetture sul tracciato, possibile che in gara ci siano solamente tre avversari? Mah, grosso punto interrogativo del gioco. Tornando a bomba sull’intelligenza artificiale devo dire, considerato anche la storia che il titolo si porta alle spalle, che qui siamo sui minimi storici di programmazione, pochissime volte mi è capitato di digrignare i denti o di bestemmiare contro un avversario troppo molesto o impossibile da battere. Anzi, in verità il gioco sempre programmato per le persone che vogliono vincere facile senza troppo difficoltà da inseguire costantemente.
Ancor di più poco esaltante è la brutta figura nel tagliare il traguardo sempre da soli senza davvero grosse difficoltà da superare dopo il primo giro: basta semplicemente portarsi in testa e dedicare un po d’attenzione nelle curve più difficili per arrivare sempre primi. Scarso davvero, mi aspettavo ben di meglio, peccato. 

PREGI E DIFETTI
Non vorrei allungarmi troppo con la recensione di un gioco che risulta comunque molto godibile e seppur facile (troppo), anche divertente. Fra gli alti segnalo anche una buona componente tecnica per quanto riguardo questo genere di giochi, sottolineo genere perché a livello grafico devo essere sincero ma su PSP ho visto di meglio e non nego una certa pesantezza in alcuni punti dell’opera. Devo dire anche che le vetture sono però davvero ben modellate e credo che più di cosi non si poteva fare, forse si ma è inutile farsi domande in merito anche considerato che il gioco è fluido nei suoi 60 fps.
Pecca evidente è la mancanza di danni per quanto riguarda le vetture ma è anche vero che fare un incidente con le scarse macchine sul tracciato o uscire di pista, risulta davvero arduo…io ho anche provato ad andare contro mano ma non succede nulla di veramente apocalittico eh eh eh!!! Sempre riguardo la grafica, le texture risultano un tantino scure e poco definite, fra l’altro sembra che sia stato usato anche un effetto sfocatura che proprio non convince e che, cosa ancor peggiore, non passa inosservato.

Belli suoni e musiche, sono sicuro che sentire piccole differenze nei rombi delle macchine farà la gioia di molti ma l’impianto audio non è stato curato davvero come doveva essere o meglio, non si sentirà nulla di veramente esaltante. Sicuramente però l’ottima produzione è ben visibile per il mondo PSP.

GIOCHIAMO INSIEME?
Ultimissime righe per parlare della modalità multiplayer: il gioco tiene in conto fino a quattro giocatori (come nella versione in single? Mah, qui gatta ci cova) in versione wi-fi ma scordatevi l’online o le classifiche mondiali su giri del tracciato o campionato (che poi non c’è). Di bello ci sarà offerta la possibilità di modificare le corse, dai giri del tracciato a tutta una serie di opzioni di contorno, come abilità di guida o regole varie.

EBBENE?
Per tirare le somme, questo episodio di GT vive davvero di alti e bassi e si nasconde forse un pochino troppo nell’ombra (peccato che non sia uno stealth game). Sono sicuro che gli appassionati duri e puri della serie non se lo lasceranno scappare (come me) ma alla fine ci sono davvero troppe domande negative che non troveranno risposte positive e grandi difetti che potevano, ne sono sicuro, essere davvero evitati a cominciare dalla mancanza di un misero campionato. In aggiunta a questi difetti, si somma anche la scarsa intelligenza artificiale che lascia davvero l’amaro in bocca per la sua semplicità nell’arrivare sempre primi senza grosse fatiche.

Occasione sprecata dunque? Si e no ma la sensazione del gioco non ancora terminato al 100% e lanciato sul mercato solo perché forse dietro c’erano grosse pressioni, rimane davvero troppo solida, almeno per quanto mi riguarda.
 
Votazione finale: 65/100