Dead Rising 3 – Recensione PC

Recensione a cura di Giulia Ambrosini

Il mercato PC sta vedendo un’ottima espansione in questo periodo, sia per i prezzi vantaggiosi offerti dalle piattaforme digitali come Steam e Origin, sia per l’arrivo di alcune esclusive Xbox One che rendono l’offerta decisamente più completa. Tra di essi vi è Dead Rising 3, titolo facente parte della Line Up di lancio di One che si era fatto notare principalmente per la straordinaria quantità di zombie su schermo. Trattandosi di una serie che non ha mai davvero puntato in alto sul lato tecnico, anche questo terzo capitolo non si era certo distinto per la sua qualità grafica e artistica, ma nel complesso risultava comunque ricco di contenuti e offriva un buon intrattenimento per i possessori della nuova console Microsoft.

UN’EVOLUZIONE CHE LASCIA QUALCHE DUBBIO
Parlando della campagna, questo terzo capitolo prende un po’ le distanze rispetto a quanto fatto in passato ambientando il gioco nell’intera città di Los Perdidos. La struttura diventa quindi Open World e il gameplay ne è di conseguenza influenzato aprendosi ulteriormente ad attività secondarie create apposta per salire di livello e per scatenare la fantasia del giocatore che potrà dilettarsi nel massacro di una quantità impressionante di zombie servendosi di ogni genere di oggetto e veicolo, anche combinati tra loro sfruttando le abilità di meccanico di Nick. A farne le spese però è la trama del gioco, resa praticamente inconsistente dalla mancanza di caratterizzazione dei personaggi e di satira sociale, che invece nei precedenti capitoli riusciva a dare un po’ di spessore al gioco e renderlo più divertente. Si tratta di una scelta voluta da Capcom Vancouver, che ha di fatto voluto rendere il gioco molto più leggero sullo stile dei film americani a tema catastrofico, dove i personaggi risultano talmente stereotipati e sciocchi da meritarsi una fine orribile. Il titolo offre comunque delle meccaniche migliorate e alcune novità legate all’esplorazione come l’utilizzo di veicoli potenzialmente devastanti per gli zombie, capaci di compiere delle vere e proprie mattanze. Anche gli elementi di personalizzazione del personaggio continuano ad essere assolutamente esilaranti e decontestualizzati. Durante la campagna, affrontabile interamente in Coop, il giocatore potrà vestire il protagonista Nick con gli abiti più assurdi come divise da poliziotto, pompiere, militare, stivali con tacchi a spillo, mutandoni e maschere di ogni tipo.

NIENTE SALTO DI QUALITA’
Come sopra annunciato, Dead Rising 3 non si è certo distinto al Day One per il suo comparto tecnico, e purtroppo il titolo continua a presentare numerosi difetti anche nell’edizione per PC. E’ stato aggiunto il filtro anti aliasing che in qualche modo aiuta nel rendere l’immagine più pulita assieme al filtro anisotropico che rende meno esagerate e irrealistiche le texture. Non è invece presente l’occlusione ambientale e andando nelle impostazioni del gioco non è possibile aumentare la qualità grafica generale sopra il livello alto, anche provando il titolo con un Uber PC. Ci si poteva aspettare un lavoro di rifinitura certamente migliore, soprattutto in termini di fluidità. Il framerate è obbligatoriamente bloccato a 30 frame quasi a non voler mostrare un eccessiva differenza rispetto alla versione Xbox One, e nonostante risulti stabile se controllato con programmi come Fraps, è comunque possibile notare un fastidioso sfarfallio ad ogni movimento, dovuto probabilmente all’instabilità dell’engine Forge. Se dovessimo valutare il titolo basandoci solo sulle migliore apportate alla versione PC, che generalmente non sono limitati dall’hardware come le console, Dead Rising 3 non meriterebbe la sufficienza. Fortunatamente però il gioco riesce comunque a cavarsela più che discretamente per i contenuti in grado di offrire all’incirca 21 ore di divertimento tra campagna e missioni secondarie.

CONCLUSIONE
Nonostante l’edizione PC di Dead Rising 3, intitolata Apocalypse Edition, esca a distanza di diversi mesi, non si riscontra un miglioramento apprezzabile nel comparto tecnico. Il gioco resta comunque consigliato per gli amanti di Dead Rising che apprezzeranno sicuramente le novità e le meccaniche già consolidate della serie. Chi non ha ancora avuto modo di giocarci troverà sicuramente vantaggiosa l’offerta poiché a 49,90 euro il gioco include anche i quattro DLC facenti parte della mini serie “Le Storie Segrete di Los Perdidos”, che singolarmente venivano venduto al prezzo di 9,90 euro.