The Crew CLOSED BETA PC – Hands On

Recensione a cura di Giulia Ambrosini e Danilo Neve

Le sessioni di beta testing pubbliche sono diventate ormai il metodo standard per perfezionare e ottimizzare i titoli caratterizzati da una forte componente multigiocatore. Siamo alla volta di The Crew, il racing game sviluppato da Ubisoft dal forte carattere underground basato su una realtà online persistente e in continua evoluzione. Il motto che accompagna il gioco infatti è: Never Drive Alone ed è basato sulla possibilità di creare la propria Crew per svolgere in compagnia le missioni della Storia o sfidare in qualunque momento gli altri giocatori con estrema libertà.  E’ tempo quindi di iniziare a testare il titolo secondo questa sua caratteristica peculiare. Mancano ancora diversi mesi prima dell’uscita del gioco completo, ma possiamo già farci un’idea delle meccaniche che lo caratterizzano e di quali potrebbero essere i punti di forza o di debolezza. 

BUONA QUALITA’ NON SORPRENDENTE
Sfortunatamente il primo impatto con la grafica non stupisce particolarmente. Tecnicamente il titolo non è da considerarsi una meraviglia della Next Gen a causa della mancanza di un certo livello di dettaglio e di pulizia generale. Anche i modelli poligonali non sono particolarmente complessi e abbiamo notato in diversi momenti la presenza di popup sugli elementi del paesaggio. E’ chiaro che trattandosi di un gioco a struttura a mondo aperto la grafica non può certo raggiungere i livelli di DriveClub o Project Cars, ma posto in diretta concorrenza con un altro titolo del suo genere come Forza Horizon 2 ne risulta sconfitto. Sembra invece abbastanza buona la distruttibilità di certi elementi del paesaggio, che durante le sequenze più adrenaliniche contribuiscono ad aumentare il coinvolgimento. La Beta è stata testata su un hardware di fascia alta e con i parametri impostati su Ultra il gioco manteneva i 30 frame, peccato davvero che non sia possibile sbloccarli, e vista la recente politica di Ubisoft in fatto di limitazioni alle versioni PC la cosa ci fa storcere un po’ il naso. Parlando invece di contenuti veri e propri, The Crew ha sicuramente un certo carattere e molto da offrire. La trama che accompagna le missioni principali non spicca per originalità ma sembra funzionare. Nel gioco vestiremo i panni di Alex, un infiltrato all’interno del circolo criminale che circonda il mondo del racing. Si tratta perlopiù di un pretesto per metterci a disposizione una mappa di gioco estremamente vasta costituita da una riduzione degli Stati Uniti. Già in questa Beta ci è possibile esplorare in Free Roaming i vari Stati americani e svolgere le missioni principali e numerose sfide di abilità nel Midwest. Le sfide saranno disponibili anche nell’East Coast e avremo anche accesso a due stanze private nei due Stati per sfidare gli altri giocatori fino ad un massimo di 8 partecipanti. Una volta esplorata una certa zona della mappa sarà inoltre possibile utilizzare l’opzione “Viaggio Veloce”, con la quale passeremo ad una visione satellitare per poter scegliere il punto di arrivo.
UN RACING GAME ADRENALINICO

Le missioni della campagna, giocabile sempre in compagnia dei membri della nostra Crew, includono diversi tipi di attività: dalle corse su circuiti a veri e propri Death Match in cui per vincere dovremo colpire ripetutamente il veicolo avversario. The Crew sembra seguire la scia della fortunata serie di Need For Speed, implementando una nuova struttura di gioco totalmente aperta con elementi RPG che potrebbe rivelarsi la chiave di successo del titolo. Con l’avvento della Next Gen infatti il numero di titoli a struttura MMO si è moltiplicato e The Crew ne incarna bene i principi. Resta tuttavia qualche perplessità sulla longevità di un titolo di questo tipo, che di fatto non introduce modalità realmente innovative per il genere almeno da quanto abbiamo già potuto osservare. La Beta infatti ci ha messo a disposizione un corposo assaggio del titolo, anche se potrebbe comunque riservarci ancora qualche sorpresa con missioni particolarmente elaborate.

Parlando infine del parco macchine, la Beta mette a disposizione dei giocatori solo una decina di veicoli e due Kit di personalizzazione (Kit da Strada e Kit da Sterrato) disponibili rispettivamente a Detroit e New York. Il sistema di gestione delle personalizzazioni ricorda ancora quello visto in Need For Speed Underground, con la possibilità di intervenire sulle singole parti della vettura. Speriamo che il gioco completo risulti molto ricco anche per quanto riguarda il numero di macchine.

CONCLUSIONE

Per concludere quindi The Crew si è rivelato durante questo primo approccio un titolo in grado di far divertire tutti gli appassionati del genere arcade, che potranno sbizzarrirsi tra sfide con gli altri giocatori e l’esplorazione di un ambiente molto diversificato e vario. Speriamo che nel corso di questi mesi venga anche migliorata la grafica con l’aggiunta di filtri migliori per l’ambiente. Si tratta pur sempre di un titolo che approderà solo su Next Gen perciò le aspettative sono alte.