Background per armi e oggetti in D&D

background per oggetti e armi in D&D

Avete mai pensato di arricchire il background del vostro personaggio, in D&D o in qualsiasi altro GDR, scrivendo una storia per le vostre armi, armature o oggetti magici? Spesso e volentieri tali “items” si riducono ad essere delle parole scritte sulla scheda e dei numeri per calcolare il vostro tiro di dado. Questo inaridisce sicuramente il gioco, mentre un background, scritto ad hoc per la vostra spada o per il vostro bastone magico, crea molti spunti di interpretazione. Tali spunti arricchiscono oltremodo la parte “ruolata” del gioco e vi aiuteranno a calarvi più a fondo nella campagna in corso. Vogliamo quindi darvi alcuni suggerimenti per creare dei background per il vostro equipaggiamento.

Spade nel gioco di ruolo-

Le origini dell’oggetto

Cominciate immaginando le origini dell’oggetto in questione. Chi l’ha creato? Come e perché è stato realizzato? Un oggetto può avere una tradizione “mortale”, un’origine magica o addirittura divina. Può essere una spada forgiata da un illustre antenato o un’armatura creata per una famiglia da un potente incantatore. L’arma benedetta di un tempio è probabilmente un dono benedetto della divinità stessa; mentre una bacchetta magica, custodita gelosamente da un culto, forse è il lascito di un’entità malvagia. Non è per forza necessario pensare ad un background “nobile” o epico: un semplice scudo di legno diventa importante se è l’ultimo dono di una persona cara, prima della sua morte.

Armi con asta nel gioco di ruolo

Le origini possono riguardare anche un singolo materiale di cui l’oggetto è fatto. Il metallo di un coltello è un frammento di un meteorite precipitato secoli fa. Il legno di un bastone è ricavato da una quercia secolare, che si dice protegga il bosco da influenze malvagie. Basta poco per rendere interessante un “equip”, senza dover per forza aggiungere dei bonus numerici, in un’ottica per cui la magia dell’oggetto è principalmente rappresentata dalla sua storia e dal “flavour”. Se invece esistono dei bonus, magici o di qualsiasi altro tipo, vi consigliamo di sottolineare con più enfasi le origini leggendarie dell’oggetto. Non dimenticate di concordare questi dettagli col vostro Master.

Armature nel gioco di ruolo

La storia dell’oggetto

Collocare nello spazio e nel tempo la creazione dell’oggetto è molto importante. C’è molta differenza tra un’arma atavica e l’ultimo ritrovato dell’ingegneria bellica. Allo stesso modo l’origine geografica dell’oggetto può raccontare, in parte, la storia del vostro PG. Se un mantello magico arriva da una città lontana, di una regione esotica dell’ambientazione, dovrete spiegare come ne è entrato in possesso il vostro mago. Decidete se l’oggetto è recente o antico, in modo da indicare eventuali precedenti possessori o magari un unico artigiano ancora in circolazione. Per creare un background ricco e variegato sicuramente conviene andare indietro nel tempo per poter aggiungere più dettagli.

Scudi nel gioco di ruolo

A seconda di chi è stato l’ultimo ad utilizzare l’oggetto, prima del personaggio giocante, è possibile decidere se si tratta di un bottino, di un ritrovamento, di un lascito o di un bene tramandato. Alcuni oggetti possono essere bottino in senso lato: non si tratta per forza di “loot” preso dal cadavere dei propri nemici, ma può essere qualcosa recuperato in un luogo misterioso. La spada concessa da un Re al proprio campione è sostanzialmente diversa da quella tramandata in una famiglia di valorosi guerrieri. Ancora diversa sarà un’arma strappata dalle fredde mani di un araldo del Male appena sconfitto. La storia dell’oggetto lo identifica e lo definisce molto più dell’aspetto estetico.

Elmi nel gioco di ruolo

“Allineamento” dell’oggetto

Dalla storia che abbiamo sviluppato emerge un punto fondamentale: l’oggetto in questione è stato utilizzato principalmente per fare del bene o del male? Anche nel caso in cui non ci sia un supporto effettivo nelle regole (corruzione et similia), un oggetto usato principalmente per torturare delle vittime sacrificali porterà l’attuale possessore a sviluppare pensieri maligni. Al contrario, un equipaggiamento che ha salvato la vita a migliaia di innocenti può sciogliere il cuore di un malvagio e portarlo verso un percorso di redenzione. Partite dal presupposto, molto orientale, che ogni cosa ha un anima e può condizionare ciò che la circonda. Questo non deve comunque togliere troppa importanza al personaggio giocante.

Armi a distanza nel gioco di ruolo

Nel decidere verso quale allineamento tende un oggetto, immaginate quali azioni sono state compiute (nel bene o nel male) per conferire un determinato “carattere”. Descrivere gli eventi fornisce molti spunti di interpretazione: in qualsiasi momento il vostro personaggio potrà richiamare alla memoria le gesta compiute da chi ha brandito prima di lui la sua lancia, magari cercando di imitarle. Sopra abbiamo parlato di come un oggetto può influenzare il possessore, ma le parti possono essere invertite. Un eroe, tornato in possesso di un cimelio di famiglia, utilizzato a lungo per scopi nefandi, cercherà di purificare l’oggetto. Un voto di non uccidere mai più i nemici sconfitti potrebbe servire allo scopo.

Altre armi

In sintesi

Combinate gli elementi sopra (non necessariamente tutti) o aggiungetene altri per creare un background spettacolare. Non sempre serve scrivere una storia del tutto coerente: un oggetto può aver compiuto sia azioni buone che malvagie, dopo esser passato per le mani di miseria e nobiltà. Il più umile tra i possessori di un equipaggiamento magari è colui che ha compiuto con esso le gesta più epiche, mentre un nobile opulento l’ha semplicemente tenuto come un pezzo della sua vasta collezione. Prendete ad esempio storie celebri come quella di Excalibur, lo Scudo di Achille o l’Unico Anello: la letteratura epica e fantasy pullula di ispirazioni per il background dei vostri oggetti. Ultimo, ma non ultimo, consiglio: fate in modo che la storia del vostro “item” si adatti all’ambientazione della vostra campagna e alla “lore” narrata dal Master.