Not+Enough+Mana+%7C+Recensione%3A+un+party+game+per+maghi+che+alzano+il+gomito
player
/giochi-da-tavolo/602620-not-enough-mana-recensione-un-party-game-per-maghi-che-alzano-il-gomito.html/amp/
Giochi da Tavolo

Not Enough Mana | Recensione: un party game per maghi che alzano il gomito

L’avevamo adocchiato da tempo, da quando MS Edizioni ce ne aveva parlato in una qualche fiera passata, e ora è finalmente uscito: stiamo parlando di Not Enough Mana, party game alcolico dell’autore polacco Paweł Piskorski dove dai 3 ai 6 giocatori si lanciano magie e incantesimi sottoforma di carte.

Dopo il successo immediato su Kickstarter (è stato finanziato in meno di 24h) e nel mentre di un’espansione in uscita, il gioco base è finalmente arrivato in Italia e l’abbiamo provato per voi… Sì, per voi, mica per avere una scusa per ubriacarci a ferragosto?

Vi ricordiamo che con il codice “Player15” al checkout sul sito di MS Edizioni avete diritto a un 15% di sconto su tutto il catalogo (tranne i bundle e i prodotti già scontati).

Not Enough Mana: All you can drink

Not Enough Mana significa letteralmente non abbastanza mana, mana insufficiente, e infatti l’intero concept di gioco ruota su questo: non si ha mai abbastanza mana per usare incantesimi o per sopportare le magie avversarie. E quindi, come recuperare questa risorsa? Ma è ovvio: bevendo pozioni magiche… che casualmente sono anche alcoliche!

Il gioco si presenta con una scatola marrone, con rilegature che vogliono cercare di farla somigliare un po’ a un vecchio tomo magico. All’interno troviamo il regolamento con un’estetica di copertina da menu di un pub, 165 carte e 140 segnalini di due colori (rosso e blu) a identificare rispettivamente la salute e il mana dei giocatori.

Le carte generalmente hanno un design essenziale e funzionale, ma molto carino: ognuna è divisa in due quadranti, quello superiore con il simbolo del tipo di magia a cui appartiene la carta, quello inferiore con la descrizione di costi ed effetti. Solo le carte Evento hanno vere e proprie illustrazioni, tutte dalla grafica sgangherata.

Come ogni party game, il flusso di gioco è così semplice e immediato da essere assimilabile subito all’apertura della scatola: ogni giocatore può avere massimo 5 carte in mano e può giocare tante azioni desidera nel suo turno finché ne è in grado con i costi delle carte, rappresentati sempre dal numero di cristalli di mana da consumare e da eventuali tipi di carte da scartare dalla mano. Quando viene pescata una carta Evento, questa va rivelata a tutto il tavolo e il suo effetto è immediato.

Ogni giocatore ha 10 cristalli salute, e se nel corso della partita finiscono a 0 viene eliminato dal gioco. In sostanza, vince l’ultima che resta in piedi. Per quel che riguarda il mana, è semplicissimo farne scorta: basta bere un sorso per guadagnare 3 cristalli. Il regolamento specifica ovviamente, per i maghi astemi o che non vogliano divertirsi troppo, che l’alcol può essere sostituito anche con altri tipi di sfide, dai drink analcolici al cibo o persino fare piegamenti.

In generale il gioco diverte e funziona nella sua casualità, soprattutto quando scendono in campo le Maledizioni permanenti, in particolare quelle che possono far creare al giocante una regola aggiuntiva al tavolo, mandando nel caos i maghi partecipanti. Durante la nostra partita di prova, per esempio, avevamo 3 Maledizioni in campo contemporaneamente che ci hanno fatto morire dal ridere, anche se tecnicamente non potevamo… Erano le seguenti:

  • Non ci si può alzare dal tavolo (e questo è stato un problema quando è finito l’alcol a tavola).
  • Non si può dire la parola “bere” (abbiamo infranto questa regola un milione di volte).
  • Non si può ridere (anche questa è stata infranta spesso).

Rompere una regola delle maledizioni voleva dire essere condannati a bere. Certo, un po’ di mana in più, ma anche un eventuale giramento di testa aggiuntivo!

Dopo un po’ la vista comincia a offuscarsi… chissà perché

L’unico vero difetto di Not Enough Mana è l’eliminazione dei giocatori, comprensibile (anche per cercare di far rimanere le più sobrie possibili le persone), ma dannoso per i poveri eliminati che saranno costretti a osservare la partita degli altri senza poter fare nulla.

Non c’è mai un bicchiere di troppo

Not Enough Mana riesce a incarnare alla perfezione lo spirito del party game: immediato, caotico e capace di far ridere anche quando le regole si ribaltano contro i giocatori. È un gioco da tavolo che non punta certo alla profondità strategica, ma all’atmosfera conviviale e all’imprevedibilità di una serata tra amici e alcol, trasformando ogni partita in un pretesto per ridere, improvvisare e magari alzare un po’ troppo il gomito. Se cercate un gioco leggero che funzioni come catalizzatore di gruppo, questo grimorio alcolico ha tutte le pagine le carte in regola per diventare il protagonista delle vostre serate magiche. Ovviamente… tenetelo fuori dalla portata dai maghi minorenni, a meno che non cambiate il metodo di recupero del mana con qualcosa di non alcolico!

serite il codice sconto Player15 in fase di checkout su sito di MS Edizioni per ottenere il 15% di sconto sui prodotti all’interno del vostro carrello!


Nota: a differenza dei soliti codici sconto che siamo soliti inserire nei nostri articoli, i link forniti da Player.it per gli acquisti tramite codici sconto sul sito di MS Edizioni sono frutto di una collaborazione non onerosa e pertanto ogni eventuale acquisto non contribuisce ad alcuna nostra percentuale di guadagno.

This post was published on 25 Agosto 2025 23:00

Alessandro Colantonio

Game designer in erba e chitarrista a tempo perso. Nasce all'ombra del Vesuvio nel 1991, muove i suoi primi passi nel mondo dei videogiochi su un Windows 95 all'età di 5 anni, e diventa presto un Allenatore di Pokémon. Bazzica tra radio web e band durante i suoi studi universitari tra Napoli, Roma e Milano, si parcheggia nella fan-community di Pokémon Milennium dove instaura il suo regime dittatoriale da caporedattore, costruendo una macchina da recensioni e contatti e diventando inconsapevolmente PR. Oggi, oltre a prestare le sue dita a Player.it per articoli, recensioni e approfondimenti, figura anche come PR abusivo per il comparto giochi da tavolo e giochi di ruolo. I suoi generi preferiti sono i gestionali, gli strategici, i tattici e i GDR. Ma essendo un accumulatore seriale di videogiochi, cerca sempre di giocare ogni titolo che gli capita sotto mano. Fa parte anche del collettivo GDR Weirdoor e dell'organizzazione di Roll!Fest - Bracciano International RPG Festival.

Pubblicato da

Recent Posts

Come vedere Zootropolis 2 in streaming comodamente a casa: tutte le info

Zootropolis 2 è uno dei sequel Disney più attesi e sta arrivando al cinema. Ma…

The Seance of Blake Manor è un gioco di genere horror-investigativo che vuoi e puoi giocare ora

Una giovane donna di nome Evelyn Deane è misteriosamente scomparsa: in The Seance of Blake…

La doppiatrice di Aerith sta pregando i fan di NON taggarla nelle fanfictions piccanti di Final Fantasy VII

La doppiatrice di Aerith di Final Fantasy VII, non ha preso molto bene il fatto…

Apple annuncia un cambiamento storico per Siri: la decisione ufficiale

Quale sarà il futuro dell'assistente Siri di Apple? Questa decisione quali ripercussioni avrà sul suo…

C’è una novità su Amazon Prime Video che cambia completamente la home

Su Amazon Prime Video arriva una novità di alto profilo che può cambiare non solo…

Judas, arrivano nuovi e succosi dettagli da Ken Levine: il mondo di gioco sarà più vivo di quello che pensate

Quanto sarà differente Judas dai capitolo di Bioshock? Ecco i nuovi dettagli rivelati direttamente da…