Recensione di La Caccia all’Anello

Recensione di La Caccia all'Anello
Oggi vi proponiamo La Caccia all'Anello. Una divertente sfida d'astuzia e strategia, in cui uno dei giocatori dovrà guidare l'hobbit Frodo Baggins e i suoi compagni dalla tranquilla Contea fino a Gran Burrone senza cadere nelle grinfie dei malvagi Nazgûl, che saranno controllati dagli altri giocatori.

Un anello per domarli, un anello per trovarli, un anello per ghermirli e nel buio incatenarli.

Che voi siate degli appassionati oppure no queste parole tratte dal racconto fantasy più famoso di tutti i tempi, Il Signore Degli Anelli, le ricordiamo praticamente tutti, anche chi non ha mai letto i libri o visto la trilogia cinematografica sicuramente avrà sentito dei numerosi videogames, giochi di ruolo e giochi di società che ne riprendono le vicende. Ma con questa grande quantità di titoli sul mercato creare un gioco da tavolo basato sull’epico romanzo di J.R.R. Tolkien che non sia qualcosa di già visto sembra quasi impossibile, ma l’Ares Games a quanto pare c’è riuscita alla grande con La Caccia all’Anello.

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La Caccia all’Anello è una divertente sfida d’astuzia e strategia creato dagli autori del best-seller La Guerra dell’Anello, Francesco Nepitello e Marco Maggi, insieme a Gabriele Mari, l’autore di Lettere da Whitechapel, in cui uno dei giocatori dovrà guidare il leggendario hobbit Frodo Baggins e i suoi compagni dalla tranquilla Contea fino a Gran Burrone, ma facendo attenzione a non cadere tra le grinfie dei malvagi Nazgûl, i quali saranno controllati dagli altri giocatori.

Scatola e materiali

Ciò che colpisce fin da subito è certamente la bellezza e la cura della confezione, la quale riporta un bellissimo disegno, anzi un dipinto, che raffigura splendidamente gli hobbit che si nascondono da un Nazgûl a cavallo, davvero affascinante.

La Caccia all'Anello
Assicuratevi di avere un tavolo abbastanza grande!

Ma anche l’interno sorprende non poco, infatti ci ritroveremo inondati da una quantità di materiale inaspettata considerando il prezzo a cui è venduto, intorno ai 45€. Infatti nella scatola troveremo:

  • Regolamento
  • Busta “Lettera di Gandalf
  • Schermo del Portatore dell’Anello
  • Diario di Viaggio
  • Tabellone di gioco
  • 7 Miniature
  • 7 Dadi Azione
  • 44 Carte Alleato (divise in Parte 1 e Parte 2)
  • 22 Carte Stregoneria
  • 36 Carte Viaggio (divise in Viaggio Lungo e Viaggio Breve)
  • 6 Schede di riferimento dei Nazgûl
  • Scheda di riferimento di Gandalf
  • 90 Tessere e Segnalini vari

Una particolare lode va fatta alle miniature, davvero molto belle, senza particolari residui di plastica in eccesso e prive di deformazioni, inoltre il materiale con cui sono state create si presta molto bene anche alla pittura, nel caso qualche appassionato di modellismo abbia voglia di divertirsi un po’.

Però va anche detto che c’è un piccolo problema di disordine, poiché una volta rimossi i segnalini dai fogli di cartone trovargli una giusta sistemazione all’interno della scatola è una vera impresa, ma tutto ciò può essere facilmente risolto utilizzando una bustina o un sacchettino.

In Tre si è Compagnia

La Caccia all’Anello prevede due scenari di gioco, presenti su entrambi i lati del tabellone e distinti dal colore verde e arancione, che andranno giocati uno dopo l’altro in un’unica lunga serata di gioco oppure in giornate diverse.

Se vuoi il mio parere, va’ verso Gran Burrone. Non dovrebbe essere troppo pericoloso, nonostante la Via sia meno agevole che in passato e peggiori di giorno in giorno.

Partiamo col parlare della Parte 1, chiamata In Tre si è Compagnia.

In questo scenario un giocatore dovrà guidare Frodo Baggins e gli altri hobbit da una delle locazioni di partenza nella Contea fino a Brea, ma per fare ciò dovrà decidere tutti i suoi spostamenti in totale segretezza per non far scoprire ai malvagi Nazgûl il proprio itinerario, perché se dovessero capirlo lo troverebbero corrompendolo irrimediabilmente, concludendo la partita.

Ed è proprio questo su cui si basa l’intero gioco, la segretezza dei movimenti, e per riuscire a garantirla abbiamo a disposizione il Diario di Viaggio, su cui potremo scrivere i vari spostamenti che decideremo di fare, e lo Schermo del Portatore dell’Anello, che ci coprirà dagli occhi indiscreti degli altri giocatori, e inoltre ci fornirà una mappa in miniatura così che non dovremo guardare il tabellone mentre stiamo scegliendo il prossimo passo da fare.

La Caccia all'Anello
Ecco il Diario di Viaggio e lo Schermo del Portatore dell’Anello, i due elementi che ci permetteranno di muoverci in totale segretezza.

Invece per quanto riguarda i giocatori dei Nazgûl avranno a disposizione varie abilità per riuscire a scovare Frodo e i suoi compagni, come la Ricerca, con cui si potrà chiedere al Portatore dell’Anello se è passato in una determinata locazione, oppure la Percezione, che permette di rilevarne la presenza in una determinata area o sezione a scelta nella mappa, ed infine la Caccia, grazie alla quale è possibile incontrare Frodo.

Inoltre entrambe le parti avranno a disposizione delle carte che gli forniranno ulteriori bonus durante la partita, come le carte Alleate per Frodo e quelle Stregoneria per i Nazgûl.

La Caccia all'Anello
Nel caso vogliate giocare la Parte 1 e la Parte 2 in giornate diverse potete conservare l’occorrente nella Busta di Gandalf.

Fuga verso il Guado

Si sentiva ancora un’eco di passi che li seguivano dalla gola dietro di loro; un rumore impetuoso, come di vento che si alzasse e riversasse tra i rami dei pini.

Glorfindel si voltò un attimo per ascoltare, poi balzò in avanti con un urlo. «Fuggite!» gridò. «Fuggite! Il nemico ci ha raggiunto!»

Se Frodo non è ancora stato corrotto dai Cavalieri dell’Ombra è possibile passare alla Parte 2, Fuga verso il Guado.

La Caccia all'Anello
Anche il retro delle carte dei Compagni sono delle piccole opere d’arte.

In quest’altro scenario Frodo e i suoi compagni dovranno raggiungere Gran Burrone per vincere definitivamente la partita. Inoltre troveremo grosso modo le stesse meccaniche della Parte 1 ma con alcune differenze, innanzitutto qui non controlleremo direttamente il percorso della Compagnia dell’Anello, ma sarà deciso da una delle carte Viaggio che pescheremo all’inizio. Ciò che controlleremo direttamente sarà Gandalf il Grigio, che avrà il compito di confondere e ostacolare i Nazgûl.

Ma anche gli oscuri discepoli di Sauron hanno un’arma segreta, il Signore dei Nazgûl, un implacabile personaggio che non si fermerà finche non troverà e corromperà il Portatore dell’Anello.

Conclusioni

La Caccia all’Anello è un gioco che si rivela essere assolutamente divertente soprattutto se si gioca in più persone, quattro o cinque è proprio il massimo, ma anche se si gioca in due è molto godibile, perché diventa più simile ad una partita di scacchi che a un gioco da tavolo. Tuttavia la prima partita può essere un po’ ostica ma una volta capito il meccanismo dei turni e dei movimenti il gioco va che è un piacere.

Inoltre è possibile fare in modo che l’esito della partita di La Caccia all’Anello abbia delle conseguenze sulla vostra prossima giocata a La Guerra dell’Anello, se ne possedete una copia.

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Parlando invece della parte grafica l’intero gioco è accompagnato dalle bellissime illustrazioni di John Howe e Francesco Mattioli, che sono un vero godimento per gli occhi.

Infine approfittiamo per ringraziare i ragazzi di Devir Italia, che si occupano di pubblicare e distribuire La Caccia all’Anello qui in Italia, e che ci hanno permesso di divertirci con questo fantastico gioco.

Se siete interessati ad altri giochi da tavolo interessanti date uno sguardo anche a Clank! e Battlestar Galactica.