Elon Musk continua a dividere l’opinione pubblica e a inimicarsi referenti importanti. Ora è stato criticato da un personaggio di enorme rilevanza.
Sembra che Elon Musk abbia definitivamente rotto ogni tipo di rapporto con Donald Trump. Dopo il lungo idillio fra i due miliardari, l’imprenditore sudafricano ha cominciato a criticare sempre di più aspramente il presidente degli USA. Gli screzi sono cominciati quando Trump ha tirato fuori la politica dei dazi, non gradita a Musk. Dopodiché, le frizioni sono diventate più evidenti a causa delle nuove leggi fiscali promulgate da Trump.
Contrario al piano fiscale, Musk ha definito la nuova legge come “un disastro pieno di sprechi“. Al che Trump ha cominciato ad allontanare il CEO di Tesla e Starlink dalla Casa Bianca. Da un lato e dall’altro sono partite frecciatine velenose. Poi Trump è passato ad accuse più mirate e Musk ha risposto con delle pesantissime insinuazioni su dei documenti legati al caso Epstein.
Elon Musk è fatto così: litiga con tutti. Ha una forte personalità, un carattere imprevedibile e una volontà difficile da arginare. Ed è per questo che sembra destinato a scontrarsi con qualsiasi referente diretto. Ora ha persino lanciato l’idea di fondare un nuovo partito politico, scontentando alleati e soci.
Il miliardario punta a raccogliere i voti degli americani delusi sia dai repubblicani che dai democratici. E nel frattempo minaccia di interrompere tutti i suoi servizi per la NASA, avvicinandosi pericolosamente a Putin e alla Cina.
Si critica Musk per la sua arroganza, per le sue uscite provocatorie e spesso irresponsabili. C’è poi chi lo accusa di voler accentrare troppo potere attraverso la finanza e il controllo della tecnologia. Anche papa Leone XIV, a sorpresa, si è esposto con una critica diretta al fondatore di Tesla.
Prevost ha infatti rilasciato nelle scorse settimane una lunga intervista alla giornalista Elise Ann Crux per il libro intitolato Leon XIV: ciudadano del mundo, misionero del siglo XXI. Un testo che uscirà in Perù nei prossimi… In questa intervista gli è stato chiesto di Musk, che presto potrebbe diventare il primo triliardario del mondo.
“Se diventare triliardari oggi è l’unico valore oggi, allora siamo nei guai”, ha detto il pontefice. “Sessant’anni fa i CEO guadagnavano quattto o sei volte più dei lavoratori. Oggi seicento volte tanto”.
Quella del papa è una chiara denuncia sociale. Sembra, insomma, che il papa abbia usato Musk come simbolo del divario ormai sconcertate e immorale tra ricchi e poveri, mettendo in discussione l’ossessione per la ricchezza di molti imprenditori.
Ma proprio mentre il papa citava Elon Musk e la sua ossessione per la ricchezza, il fratello del miliardario, Kimbal Musk, stava lavorando presso il Vaticano con uno spettacolo di droni. Una bellissima coreografia sopra San Pietro…
This post was published on 18 Settembre 2025 6:55
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