Anticipazioni Beautiful 10 luglio: Ridge continua a deludere tutti

Steffy si commuoverà vedendo il padre al capezzale del nonno, ma intanto tutti o quasi ce l’hanno con Ridge.

Nella puntata di giovedì 10 luglio di Beautiful Brooke cercherà di consolare Steffy. Trovare le parole giuste in una situazione così critica non è facile. Eric è infatti ancora in condizioni assai precarie dopo l’intervento sperimentale subito e, soprattutto, dopo aver perso tanto sangue.

Per Brooke la cosa più importante è il fatto che il fondatore della Forrester sia ancora vivo, ma tutti capiscono che ciò è possibile solo grazie al supporto delle macchine. Tutta la famiglia è angosciata. Dopo aver affrontato un vero dilemma morale, Ridge si sentirà sempre più in colpa. Inizialmente si era rimproverato di aver atteso troppo prima di dare l’ok all’intervento.

Ora, invece, si sente responsabile per aver autorizzato la procedura, nonostante le volontà del padre che gli aveva chiesto esplicitamente di non sottoporlo a forme di accanimento terapeutico. Lo stilista si addosserà tutta la responsabilità della scelta fatta. Ma ora dovrà preoccuparsi anche della tensione crescente tra RJ e Zende.

I due giovani sono infatti di nuovo in contrasto: entrambi vogliono assumersi il ruolo di guida nel progetto di completamento dell’ultima collezione disegnata da Eric. Ma Ridge ha scelto di privilegiare suo figlio.

La responsabilità di Ridge: cresce il senso di colpa

Nella stessa puntata, Luna e Carter continueranno a confrontarsi su come l’assenza di Eric potrebbe influenzare il futuro dell’azienda. Entrambi temono lo scoppio di una lotta di potere all’interno della casa di moda. Chi guiderà la Forrester Creations?

Ridge, fermo sulla sua decisione di far guidare ad RJ la collezione, sta inevitabilmente favorendo nuovi attriti. Fra gli attori in gioco c’è anche Steffy, che in questa fase è però concentrata esclusivamente sulle condizioni di salute del nonno. Per Ridge il dover parlare di eredità è doloroso.

Ma lo stilista sa bene che ereditare non è mai solo ricevere. Chi si assumerà la guida dell’azienda dovrà scegliere cosa mantenere, cosa cambiare… e dovrà anche saper costruire o preservare un’identità familiare. Bridget continuerà a domandarsi se non sarebbe stato meglio evitare al povero Eric questi altri giorni di penosa sospensione fra la vita e la morte.

Ridge è deluso dalla situazione e da sé stesso: inizialmente si era opposto a ogni tipo di intervento, ma alla fine non se l’è sentita di lasciarlo morire e si è voluto fidare di Finn. Ha fatto bene? E ha avuto ragione ha coinvolgere Zende, anche se suolo in un ruolo marginale, nel progetto di completamento dell’ultima collezione di Eric già affidata ad RJ?