WhatsApp, occhio alla memoria | Con questo metodo liberi spazio e non perdi i file

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Esiste un metodo molto pratico e veloce su WhatsApp molto utile non solo per trasferire file, ma anche per liberare la memoria.

Le classifiche dei social network mettono sempre nelle prime posizioni TikTok e Instagram, sia per numero di download sia per numero di nuovi utenti mensili, ma è risaputo che l’applicazione più utilizzata da tantissime persone ogni giorno è chiaramente WhatsApp.
Soprattutto perché WhatsApp nel corso degli anni è diventato più di un semplice servizio di messaggistica istantanea, ma quasi una piattaforma dove conservare momenti della nostra vita.

WhatsApp non viene solo utilizzato dagli utenti per chiacchierare con le persone e raccontare le proprie esperienze di vita, ma anche per condividere con i contatti della lista delle chat anche immagini, video, GIF e documenti che riguardano la nostra vita.
Al giorno d’oggi le chat di WhatsApp vengono utilizzate per esempio anche per salvare file importanti dato che è un posto comodo dove conservarli e riprenderli quando servono.

whatsapp

Queste abitudini a lungo andare portano al riempimento della memoria di WhatsApp e, più in generale, del dispositivo: quando la memoria dell’applicazione e dello smartphone inizia a riempirsi possono sopraggiungere diverse problematiche, ma per fortuna esiste una soluzione molto semplice che non solo aiuta a liberare la memoria sul dispositivo, ma anche a non cancellare definitivamente file importante e recuperarli in ogni momento.

Occhio alla memoria di WhatsApp: non bisogna sottovalutarla

Molte persone sono convinte che le immagini, i video, le GIF e tutti i file che si ricevono all’interno di WhatsApp non abbiano un peso, soprattutto quelli che hanno l’opzione per non salvare i file anche nella galleria del dispositivo automaticamente.
In realtà non tutti sanno che quanto più si utilizza WhatsApp più il peso della memoria interna dell’applicazione cresce e questo chiaramente va ad influire sulla memoria del dispositivo.

Quando la memoria del dispositivo inizia a riempirsi troppo andrà a influire anche sulle prestazioni dello smartphone stesso che diventerà sempre più lento facendo fatica anche a compiere le più semplici operazioni come aprire un’app: inoltre non permetterà più di salvare altri file perché banalmente non c’è più spazio all’interno della memoria interna del dispositivo talvolta costringendo gli utenti ad acquistare memorie esterne.

memoria file

Fortunatamente c’è una soluzione molto semplice e soprattutto gratuita per liberare la memoria di WhatsApp (e dunque del dispositivo), ma allo stesso tempo permette di salvare file in un altro tipo di memoria e che permette di recuperare i file ogni volta che si vuole anche su altri dispositivi e, soprattutto, salvarli facilmente anche sul PC.

Backup di WhatsApp: come farlo e perché è importante

Stiamo parlando chiaramente del backup di WhatsApp, una tecnica che al giorno d’oggi è davvero fondamentale per diversi motivi: non solo per liberare spazio dal dispositivo e salvare file per poi recuperarli in seguito, ma anche per la sicurezza informatica.
Il backup di WhatsApp è molto importante ed è anche molto semplice da effettuare, basta infatti accedere all’applicazione e andare nelle impostazioni.

Dalle impostazione basta accedere alla sezione “Chat” e cliccare su “Backup delle chat”: in questa pagina si può effettuare il backup immediatamente oppure programmarlo per farlo effettuare al dispositivo in automatico a una certa frequenza (quotidiano, settimanale oppure mensile).
Il consiglio è sempre quello di lasciarlo a una frequenza mensile così da non appesantire troppo le funzioni del dispositivo, ma comunque avere la sicurezza che una volta al mese viene effettuato.

backup

Grazie al backup tutte le chat di WhatsApp (comprese di file come immagini e video) vengono trasferiti in una memoria cloud su internet che per i dispositivi Android è Google Drive, mentre su quelli iOS è iCloud.
Attraverso questa operazione si può liberare la memoria di WhatsApp a cuor leggero perché una copia di tutti i file è presente nel cloud e da lì, anche su un altro dispositivo collegato allo stesso account personale, si possono facilmente recuperare.