Nuovo allarme dalle autorità: aumentano i furti con le carte di credito contactless, ma ci si può difendere

Come difendersi dalla truffa del contactless

Nel mondo contemporaneo le truffe sono praticamente sempre dietro l’angolo. Facendo qualche semplice esempio, la diffusione di internet ha portato allo sviluppo di nuove forme di questi atti criminali, come per esempio il phishing. Allo stesso tempo grazie allo sviluppo irrefrenabile delle tecnologie negli ultimi ventitré anni, gli strumenti con cui poterle commettere sono aumentati sempre di più. Una delle ultime che si è affermata riguarda lo sfruttamento della tecnologia contactless.

Boom delle truffe con carta di credito e bancomat

Quest’estate qui su Player abbiamo ampiamente parlato di tutta una serie di truffe che hanno visto il coinvolgimento di carte di credito e bancomat. Esse sono state portate a compimento con l’interno preciso di estorcere denaro alle vittime, dove quelle più maggiormente bersagliate sono stati gli anziani. Una di queste ha preso di mira le diffusissime PostePay, mediante una truffa che si è rivelata in tutto e per tutto un tentativo di phishing.

Infatti al malcapitato veniva inviato un messaggio (indicante alcune irregolarità nel conto collegato alla carta) con un link malevolo. Al suo interno il malcapitato veniva obbligato a inserire i propri dati personali e soprattutto le informazioni bancarie: così facendo coloro dietro al sito fittizio hanno avuto accesso al conto della vittima e in alcuni casi si è assistito al blocco di molte di queste carte. Adesso, però, bisogna fare attenzione a un’altra truffa che prevede il metodo di pagamento chiamato contactless.

Truffe contactless, tutto quello che c’è da sapere!

Prima di descrivere la truffa nello specifico, che cosa si intende con il termine contactless? Essenzialmente si è soliti indicare una tecnologia che fa uso del sistema NFC con cui si possono effettuare dei pagamenti dal POS senza inserire la carta di credito al suo interno. Questo sistema è molto veloce, in quanto permette di pagare senza inserire per forza il pin. In Italia è disponibile fare uso di questo sistema solitamente se non si supera una data cifra, che teoricamente dovrebbe essere o di 25€ o di 50€.

Le truffe che fanno uso di questa tecnologia sono parecchio subdole, siccome avvengono senza che il malcapitato se ne accorga. Ma come avvengono concretamente? Molto semplicemente il truffatore tende a seguire la vittima e a capire dove posizione la carta di credito. Una volta capito, sfruttando situazioni in cui vi sono parecchie persone per strada, si avvicina alla vittima con un POS portatile con l’importo già definito al suo interno. Dunque questo viene avvicinato di soppiatto al punto in cui è presente la carta: il misfatto si è compiuto, siccome i soldi vengono rubati e l’unico modo per controllare è dal proprio conto online o dall’app dedicata (come Banco Posta).

L’unico modo per contrastare queste malefatte è quello di proteggere la propria carta mediante l’uso di un portacarta RFID, con sistema di schermatura che impedisce l’uso di questa tecnologia. Se fate uso di della tecnologia contactless da cellulare con l’uso di Apple Pay o Google Pay non ci sono problemi, siccome ci sono diversi sistemi di sicurezza che non possono essere arginati (come l’uso di pin o dell’impronta digitale).