C’è una detrazione fiscale per le assicurazioni auto che nessuno conosce | Fa risparmiare tantissimi soldi

detrazione per assicurazioni macchina

In certe zone d’Italia, l’automobile è il mezzo di locomozione più utilizzato. Possedere ed utilizzare un’auto però, può risultare parecchio costoso soprattutto in termini d’assicurazione. Esistono però dei metodi che ci permettono di risparmiare qualcosa da questa particolare spesa?

Quali detrazioni applicare?

Assicurazione auto
Come si fa?

Per chi possiede un’auto, il costo dell’assicurazione è sicuramente una spesa non indifferente. Molto spesso, tante situazioni possono confluire a far aumentare questo costo, come ad esempio l’essere neo patentati.

La scalata alle “classi alte” delle assicurazioni, così da pagare il meno possibile, è lastricata di tanti anni a cifre esorbitanti. E nessuno può esimersi. Se si è proprietari di un’auto, l’assicurazione RC auto è obbligatoria per legge, cosa che diventa difficile da gestire per ogni automobilista.

La situazione peggiora poi nel caso in cui si possiedano due auto: i prezzi arrivano ad essere spropositati e, considerando che in molti luoghi d’Italia i trasporti pubblici non sono ben integrati col territorio, ci si può ritrovare a dover tirare la cinghia in quanto l’auto e, di conseguenza l’assicurazione, diventerebbe una spesa necessaria.

Detrazione sulla dichiarazione dei redditi

famiglia in macchina
E si va in gita

In Italia, stando ad un dato del 2021, sono immatricolate più di 39 milioni di auto. Ciò vuol dire che sono tanti i guidatori che ogni anno sperano in una novità, a livello giuridico, che permetta delle detrazioni direttamente dalla dichiarazione dei redditi.

L’attuale legge riguardo alle assicurazioni d’auto, non prevede alcun tipo di esenzione o agevolazione fiscale, in ambito di dichiarazione dei redditi. Tranne un’unica eccezione, che adesso vi illustreremo.

Le detrazioni sulla dichiarazione dei redditi, sono agevolazioni fiscali atte a ridurre l’onere fiscale in capo ai singoli cittadini. In soldoni, si riesce a risparmiare qualcosa sulle tasse. Le detrazioni vengono applicate sul cosiddetto “reddito imponibile”, ovvero il reddito su cui il cittadino paga le imposte (per calcolare il reddito imponibile, bisogna sottrarre dal reddito complessivo le deduzioni e le detrazioni).

Tali detrazioni, possono essere applicate su una vasta gamma di servizi di cui ogni cittadino fruisce giornalmente, dalle spese mediche e farmaceutiche all’istruzione, fino a ristrutturazioni edilizie e trasporti. In alcuni casi, vi sono detrazioni basate sullo stato personale dell’individuo, come nel caso di persone con disabilità o acquisto di beni culturali.

E allora, come si detrae il costo?

Chiavi coi soldi
Proviamoci

Fino al 2014, le polizze RC auto, hanno usufruito della detrazione di quella parte del premio, relativa al Sistema Sanitario Nazionale, cosa che permetteva un’ammortizzamento dei costi in sede di dichiarazione dei redditi.

Tuttavia, le condizioni per rientrare in tale fattispecie, rischiavano di essere stringenti dato che l’agevolazione si applicava soltanto agli importi superiori ai 40 euro, non inferiori. Questa situazione non andava quindi a coprire i danni lievi o che venivano considerati tali.

Ad oggi, 2023, non sono ancora previste per legge detrazioni fiscali d’alcun tipo, quando si parla di assicurazione automobilistica. L’unica via percorribile per i proprietari d’auto, è quella della polizza infortuni del conducente.

Si tratta di un’agevolazione fiscale indiretta.
Il conducente che stipula una polizza assicurativa per rischio di morte o incidente con conseguenze permanenti, può ottenere una detrazione fiscale fino al 19%. Non dovrete scervellarvi per attivare questa procedura, dato che molto spesso, tale clausola (relativa all’infortunio personale) è contenuta nel contratto assicurativo RC auto.

L’importo massimo della spesa è di 530 euro annui, tuttavia può essere detraibile dalla dichiarazione dei redditi fino al 19% dell’importo.

I parametri da rispettare, per usufruire di tale agevolazione sulla polizza assicurativa, sono:

  • Aver stipulato o rinnovato la polizza assicurativa entro e non oltre il 31 dicembre 2000, con un contratto della durata di almeno 5 anni;
  • Se il contratto è stato stipulato o rinnovato nel 2001, sarà necessario che l’assicurazione per rischio di morte o infortunio permanente dell’automobilista, sia inferiore o uguale al 5% sul totale assicurato, affinché si possa aver accesso all’agevolazione.

Le spese assicurative, deducibili dalla dichiarazione dei redditi, devono essere tracciabili. Dovrete quindi disporre della corretta documentazione da allegare, al momento del pagamento della dichiarazione dei redditi.