Esistono varie strategie più o meno collaudate per crescere sui social: per le storie su Instagram il trucco è chiaro.
Il successo, quello vero, può arrivare all’improvviso e anche senza che lo ci sia augurato o meritato. Per il resto, per cercare di avere un impatto sui social, tutti i content creator sanno di dover studiare a fondo l’algoritmo di riferimento e di dover lavorare sul serio. Servono intuito, impegno e costanza.
È altresì fondamentale stare al passo con i trend e, soprattutto, avere dimestichezza con tutte le nuove possibilità offerte dalla tecnologia. Più nel concreto, per esempio, è importantissimo saper editare i propri contenuti.
Nessun dubbio che i video verticali, i reel e le storie abbiano oggi molta più spinta algoritmica rispetto ai post statici… Su Instagram, è passato il tempo delle storie condivise sul momento e senza nessun tipo di postproduzione. Anche in presenza di contenuti spontanei si deve presentare al pubblico una storia curata. L’editing non va però inteso come intervento fine a sé stesso. Serve innanzitutto a rendere i contenuti più chiari e coinvolgenti.
Visto che le storie durano pochi secondi, è infatti indispensabile che il montaggio sua curato. Sono anche importantissime le didascalie, che devono essere d’impatto e leggibili, e le grafiche, che oltre a essere chiare devono provare a farsi accattivanti. Tutti elementi che aiutano a non perdere lo spettatore.
A tal proposito, Meta sta introducendo alcuni strumenti di intelligenza artificiale per l’editing delle Instagram Stories, con l’obiettivo di rendere sempre più semplice e stimolante il lavoro degli utenti e dei creator.
I nuovi strumenti permettono agli utenti di modificare foto e video direttamente all’interno delle Stories usando l’intelligenza artificiale. Lo si potrà fare tramite tool utili ad applicare filtri, effetti visivi e trasformazioni grafiche. Tutto in modo automatico. E quindi senza dover usare ad app esterne.
L’editing non è un processo accessibile a tutti gli utenti. Ci sono infatti alcune difficoltà tecniche da mettere in conto. Ma d’ora in poi anche chi non ha competenze di grafica o montaggio video potrà creare contenuti dall’aspetto più curato e professionale. O più adatto all’algoritmo di Instagram. Sarà infatti l’AI a suggerire stili, colori e modifiche coerenti con il contenuto caricato.
La novità comporterà di certo una maggiore velocità nella produzione di contenuti. E offrirà a tantissimi utenti infinite possibilità di sperimentare stili visivi nuovi. Ma c’è anche un rischio… Quello dell’omologazione estetica. Se tutti cominceranno a sfruttare gli stessi filtri AI, la produzione potrebbe perdere di autenticità e originalità. Dopotutto, il contenuto “raw” aveva un suo perché: era immediato e credibile.
La novità, comunque, è già in fase di rilascio: il rollout è in corso su iOS e Android. Presto tutti gli utenti potranno capire di cosa si tratta. Pronti per la rivoluzione?
This post was published on 4 Novembre 2025 6:51
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