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Le “reactions” arrivano anche su Gmail | Puoi mandare un👍al tuo professore universitario

Google ha aggiornato ancora una volta il suo servizio di posta elettronica Gmail aggiungendo una funzione del tutto inaspettate: le reazioni.

La comunicazione tramite e-mail al giorno d’oggi è diffusa solo in particolari contesti e certamente non è il modo principale per instaurare una conversazione con gli amici o conoscenti.
Proprio per questo motivo i principali servizi di posta elettronica, come ad esempio Gmail, si stanno aggiornando con nuove funzionalità per essere appetibili anche alle nuove generazioni.

Google è in procinto di apportare diverse modifiche al suo servizio di posta elettronica e ben presto attiverà anche un sistema dotato di intelligenza artificiale che sarà in grado di scrivere le mail al posto degli utenti.
In attesa dell’approdo delle IA, intanto, l’azienda di Mountain View ha aggiunto una funzione carina quanto importante a Gmail.

A quanto pare Google sta puntando molto sulle emoji e dopo aver creato la “cucina delle fusioni”, ha deciso di aggiungere i famosi simboli anche su Gmail.
Secondo quanto riportato sul web nelle ultime ore l’azienda di Larry Page ha già aggiunto l’opportunità per i propri utenti di inserire delle “reazioni” alle mail ricevute.

Emoji e reazioni: ecco cosa sta succedendo su Gmail nelle ultime ore

Quando si parla di reazioni o reactions, per dirla all’inglese, si sta parlando in realtà di una funzione che già da tempo è stata adottata da tantissime piattaforme.
Tra i primi a farlo è stato chiaramente Facebook con le reazioni ai post, poi quelle dedicate ai messaggi in chat su Messenger e attualmente sono una funzione presente su tutte le principali app di messaggistica.

Si tratta di una funzionalità che permette agli utenti di rispondere ai messaggi senza effettivamente rispondere: attraverso la reazione, infatti, si può far sapere all’interlocutore di aver letto il messaggio inviato e allo stesso tempo fargli sapere cosa ne pensiamo attraverso un emoji.
Per esempio su WhatsApp si può reagire ai messaggi con il pollice in su, il cuore, la risata, la faccina sorpresa, la faccina triste, le due mani congiunte oppure sceglierne una dalla lista.

Come abbiamo detto in precedenza, fino a questo momento le reazioni erano riservate solamente ai social network e alle applicazioni di messaggistica istantanea, ma a quanto pare sono arrivate anche su Gmail.
In questo modo i professori universitari potranno finalmente rispondere con l’emoji del pollice in su senza effettivamente scriverlo nel testo.

Arrivano le “reactions” su Gmail: ecco come funzionano

Le reazioni su Gmail funzionano in realtà come in tutti gli altri casi: una volta che si riceve una mail si può decidere se inviare una risposta oppure lasciare una reazione tramite emoji.
Come spiega Google stesso nel comunicato di annuncio quando si riceve una mail apparirà in basso una lista di emoji particolare che è possibile utilizzare per reagire ai messaggi.

Bisogna stare molto attenti perché a quanto pare le reactions funzionano esattamente come delle e-mail di risposta e dunque una volta inviate non si potrà tornare indietro.
L’unico modo per annullarle è cliccare su “Annulla invio” nel messaggio automatico che appare in basso a sinistra inviato dalla piattaforma, altrimenti non ci sarà più nulla da fare.

Dato che Gmail viene utilizzato anche da aziende importanti, Google ha voluto tutelarsi da questo punto di vista per evitare che alcuni utenti scherzassero con l’invio di emoji poco delicate.
Big G ha annunciato che sarà possibile reagire soltanto alle mail di privati e non sarà possibile invece farlo verso email aziendali e istituzionali.

This post was published on 7 Ottobre 2023 5:30

Salvatore Montagnolo

Nasce il 21 maggio 1996 a Napoli e cresce con la passione per i videogiochi e per tutto ciò che c'è di tecnologico nel mondo. Preme il suo primo tasto "START" all'età di 6 anni con Crash Bandicoot per l'inizio di una grande avventura all'insegna di console, comandi e schermi.

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