Svelati nuovi dettagli su un titolo famoso che è costato molto più di Skyrim, ma ha avuto difficoltà nelle vendite: ecco qual è.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a diversi licenziamenti che hanno colpito l’industry videoludica interessando anche colossi come Sony e Microsoft: si tratta di epiloghi molto drammatici che colpiscono tantissimi sviluppatori e lavoratori del settore videoludico in generale e che possono essere causati da diversi motivi come ad esempio il flop di un determinato prodotto, come accaduto proprio di recente a Concord e al suo studio di sviluppo Firewalk.
Concord è sicuramente l’episodio più recente e famoso quando si tratta di flop videoludici, ma la storia dei videogiochi ha in realtà diversi esempi da questo punto di vista sia negli anni più recenti che meno recenti; alcuni hanno portato a chiusure anticipate dei progetti, licenziamenti, chiusure di studi di sviluppo, ma, come vedremo in questo articolo, anche in realtà risultati positivi.
Esiste infatti un videogioco, anche piuttosto famoso, che non è stato apprezzato a pieni voti dalla critica e anche a livello di vendite non ha soddisfatto le aspettative del publisher, soprattutto considerando i costi che sono stati impegnati per questo videogioco, ma che nonostante tutto è riuscito a salvare dalla chiusura definitiva la software house che lo aveva sviluppato.
Il titolo in questione è Dishonored 2, secondo capitolo dell’omonima saga di stealth game sviluppata da Arkane Studios e pubblicata da Bethesda; il gioco è uscito nel 2016, a distanza di 4 anni dal primo capitolo che ha dato il via alla serie, ed è stato comunque accolto in maniera relativamente positiva dalla critica e dal pubblico, salvo alcune problematiche di stuttering nella sua versione PC, ma i risultati delle vendite non avevano comunque soddisfatto Bethesda che ha sostanzialmente interrotto la serie.
La notizia arriva direttamente da Julian Eveillé, che ha lavorato sia a Dishonored 2 che come designer di Dishonored: La morte dell’Esterno e che in un’intervista recente ha dichiarato che Bethesda non era soddisfatta dei risultati dato che l’intero progetto era costato addirittura più di Skyrim e che aveva venduto sostanzialmente molto meno rispetto al quinto capitolo di The Elder Scrolls, ma in un certo senso allo stesso tempo Dishonored 2 è stata anche la salvezza di Arkane.
Nonostante il relativo flop, infatti, Bethesda ha comunque apprezzato il lavoro di Arkane dato che Dishonored 2 era comunque stato considerato un prodotto di pregio del catalogo del publisher all’epoca e dunque si è convinta a non condannare Arkane alla chiusura e infatti la software house ha continuato a sviluppare giochi fino a oggi con l’ultimo titolo Deathloop che è stato molto apprezzato dalla critica.
This post was published on 26 Gennaio 2025 23:00
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