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I giochi flop del 2024 continuano a mietere vittime: ecco nuovi licenziamenti e cancellazioni

Lo studio Reflector Entertainment annuncia la fine del franchise legato a Unknown 9 dopo il fallimento commerciale di Unknown 9: Awakening. Cosa succederà adesso?

Il 2024 non è stato sicuramente un anno semplice per l’industria del videogioco, che ha dovuto affrontare importanti cambiamenti e smottamenti, dimostrando come chi non riesce a stare al passo, purtroppo, viene lasciato indietro. Un’annata, quella appena trascorsa, che ha assistito a fallimenti videoludici da diversi punti di vista, si parli di critica o di lato commerciale. E a quanto pare, la moria non è ancora finita.

Unknown 9: Awakening, un flop dalle conseguenze disastrose

Tanti i titoli che lo scorso anno, hanno fatto storcere il naso ai consumatori: come non citare Concord o Suicide Squad: Kill the Justice League, due progetti che hanno messo in luce quanto il modello del GaaS rappresenti un rischio da dover calcolare con la giusta attenzione. Ne abbiamo parlato abbondantemente. Ma un altro gioco, tornato sotto ai riflettori mediatici proprio in questi giorni, ci insegna che il fallimento può arrivare anche per altre ragioni e che le conseguenze, possono essere disastrose.

Addio Unknown 9

Solo poche ore fa, una comunicazione condivisa su LinkedIn direttamente da Hervé Hoerdt, CEO di Reflector Entertainment, annunciava una notizia che era ormai nell’aria, ma che fa un certo effetto apprendere: il franchise legato all’universo di Unknown 9 non proseguirà e il motivo è legato a ciò che il CEO ha definito “un fallimento”: Unknown 9: Awakening.

Di Unknown 9: Awakening vi abbiamo parlato in maniera approfondita in sede di recensione, facendo emergere quanto, nonostante un mondo interessante nelle premesse, il titolo non si sviluppasse sicuramente in maniera interessante, palesando tutta una serie di problemi sia lato gameplay che a livello tecnico. Una valutazione che, a quanto pare, si è rivelata molto più universale del previsto, dato che il titolo ha rappresentato un pieno flop commerciale.

Che ne sarà di Reflector?

I piani dietro all’universo d Unknown 9 era tanti ed estremamente ricchi: lo studio Reflector Entertainment era stato acquistato nel 2020 da Bandai Namco, proprio per proseguire i lavori sull’universo espanso, che avrebbe toccato anche altri medium come serie TV e fumetti, senza contare almeno due sequel videoludici. Probabilmente, uno dei sequel era già in sviluppo quando è arrivata la notizia di stop ai lavori.

Il fallimento del titolo non decreta soltanto la fine dell’IP, ma vi saranno conseguenze più gravi: già a novembre 2024, dentro Reflector Entertainment vi erano stati dei tagli non indifferenti di personale, che non faranno che reiterarsi nel corso del 2025. Pare però che lo studio non verrà chiuso e che continuerà a lavorare a un’IP già esistente di Bandai Namco. Resta solo da capire dunque, quale sarà il futuro di Reflector e nel farlo, pensare a ciò che il franchise di Unknown 9 avrebbe potuto riservare, viste le interessanti premesse.

This post was published on 24 Gennaio 2025 14:00

Pietro Falzone

Redattore Appassionato di videogiochi sin dal sempre più lontano 2002, quando per festeggiare i 5 anni ricevette una copia di Crash Bandicoot per la prima PlayStation. Il richiamo dell'avventura digitale lo fece innamorare di un mondo fatto di pixel, più o meno definiti. E l'amore non si è mai fermato. Inizia così a tastare tutti gli aspetti del mondo videoludico. Tra le sue più grandi passioni, si piazzano in ordine gli MMORPG (con sempre meno per giocarli, purtroppo), gli sparatutto in prima persona e, doprattutto, giochi di ruolo single player. Così si spiegano le più di mille ore, spalmate sui vari titoli From Software, da Demon's Souls in poi. Dalla fine delle medie, scopre una nuova passione: la scrittura. E come se non bastasse, scopre che nel mondo c'è chi scrive riguardo ai videogiochi, come se fosse un lavoro vero. Cosa fare di due passioni del genere dunque? Inizia così la ricerca disperata del giusto vascello, che riuscisse a convogliare voglia di fare, idee e tempo. Dopo un periodo passato a peregrinare, tra siti e sitarelli, approda su Player.it dove trova una casa in cui convogliare idee e spunti, al fianco di un team solido e costruttivo.

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