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Microsoft dice ADDIO a una delle funzioni più usate del suo sistema operativo: ecco quale

Windows si aggiorna anno dopo anno e di recente Microsoft ha detto addio a una delle funzioni più usate del sistema operativo.

Il progresso tecnologico in ambito informatico porta con sé tantissime novità che, di conseguenza, vanno a migliorare e sostituire aspetti hardware e soprattutto software che a un certo punto divengono obsoleti: proprio per questo motivo i dispositivi informatici che utilizziamo ogni giorno si aggiornano di frequente.

Quanto appena detto si nota principalmente con i sistemi operativi per dispositivi smart che utilizziamo ogni giorno come ad esempio iOS e Android sui telefoni cellulari che propongono di volta in volta aggiornamenti di sistema, ma soprattutto con Windows che è passato alla storia proprio per i frequenti aggiornamenti che Microsoft propone agli utenti.

Al netto di aggiornamenti che causano bug e rallentamenti, gli ultimi update di Windows 11 hanno contribuito a migliorare le funzionalità del sistema operativo di Microsoft aggiungendo diverse innovazioni come ad esempio l’intelligenza artificiale, ma purtroppo lavorando anche alla rimozione di funzionalità storiche utilizzatissime dagli utenti ma che per forza di cose devono lasciare spazio alle innovazioni.

Dopo quasi 40 anni questa funzione di Windows non ci sarà più: un duro colpo per i nostalgici

Microsoft, nel corso degli anni, ha dovuto abbandonare diverse funzionalità di Windows che appartengono ormai a versioni ed epoche storiche radicate nel passato, ma questa volta la casa di Bill Gates ha fatto scendere una lacrima a tutti quegli utenti più attempati che utilizzano il sistema operativo da decine di anni: attraverso una comunicazione ufficiale, infatti, l’azienda ha praticamente detto addio a una funzione che persisteva da 37 anni.

In questo caso infatti stiamo parlando di una funzione che addirittura risale alla versione Windows 2.0 del 1987 e che è sopravvissuta a praticamente tutte le versioni del sistema operativo di Microsoft rilasciate fino al giorno d’oggi partendo da Windows 95 fino all’attuale Windows 11 passando per Windows XP, Windows Vista, Windows 7, Windows 8 e Windows 10.

Stiamo parlando naturalmente del pannello di controllo, una funzione a dir poco essenziale per tutte le versioni di Windows dato che da esso era possibile accedere ai numerosi applet dedicati alle impostazioni dell’account, a quelle di sistema, a quelle delle periferiche di audio e video, all’accessibilità, alla lista dei programmi installati e a tutto ciò che riguardava la sicurezza del sistema operativo.

Nel 2012, anno del rilascio ufficiale di Windows 8, Microsoft ha deciso di creare l’app “Impostazioni” nel quale inserire molti degli applet che erano presenti all’interno del pannello di controllo abbandonando di fatto quest’ultima funzione per una molto più moderna, intuitiva e anche molto più pratica da utilizzare in modalità touch su tutti quei laptop che possono essere trasformati in tablet.

Attualmente tutte le funzioni del pannello di controllo sono all’interno dell’app Impostazioni e con i prossimi aggiornamenti Microsoft punterà a rimuovere definitivamente il collegamento al pannello di controllo dalle prossime versioni di Windows, anche se la stessa azienda ha dichiarato che per adesso le funzionalità sono in “fase di migrazione” da una parte all’altra.

This post was published on 2 Settembre 2024 23:00

Salvatore Montagnolo

Nasce il 21 maggio 1996 a Napoli e cresce con la passione per i videogiochi e per tutto ciò che c'è di tecnologico nel mondo. Preme il suo primo tasto "START" all'età di 6 anni con Crash Bandicoot per l'inizio di una grande avventura all'insegna di console, comandi e schermi.

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