Tra i 4 e i 6 miliardi di anni fa, dicono gli studiosi, la Terra se l’è vista davvero brutta. E quel rischio non è mai stato del tutto scongiurato.
Ancora oggi il nostro pianeta è abbastanza precario. Basterebbe un nulla per vederlo sparire. E se oggi esistiamo lo dobbiamo all’intervento di un altro protagonista. No, non è una divinità. Non in senso stretto, almeno. Per capire cosa accadde e quali rischi continuiamo ad affrontare dobbiamo tornare al tempo in cui il Sole era appena nato.
Quando la nostra stella era un lume infuocato di dimensioni ancora modeste e circondato da un disco di polveri e gas, tutto il sistema assomigliava a un ambiente assai caotico. Il Sole attraeva masse di roccia e provocava scontri, orribili collisioni. Da questi incidenti galattici ebbe inizio il fenomeno di aggregazione delle masse, dando così origine ai pianeti. Spuntò fuori pure la Terra.
Quando il nostro pianeta era ancora in una fase embrionale ha rischiato più volte di essere travolta da questo spaventoso tumulto cosmico. La sopravvivenza del giovane pianeta, secondo gli studiosi, è stata garantita da Giove.
Il più grande pianeta del nostro sistema, con la sua massa colossale, ha in pratica difeso la Terra. Come? Uno studio rivela che la gravità di Giove era allora talmente potente da deviare asteroidi e comete, che altrimenti avrebbero bombardato e distrutto la giovane Terra.
In un certo senso, quindi, Giove ci ha garantito la sopravvivenza. Ha sempre agito come un filtro naturale per ridurre il rischio degli impatti catastrofici. E ancora oggi permette al nostro pianeta di crescere in relativa sicurezza.
Giove contribuisce anche a stabilizzare le orbite, impedendo alla Terra di scivolare troppo vicino al Sole o di allontanarsi troppo e quindi di raffreddarsi. Senza questo equilibrio, la vita come la conosciamo non avrebbe mai potuto svilupparsi.
A raccontare questo scenario è stata una ricerca sviluppata da un gruppo di scienziati della Rice University a Houston, in Texas. Lo studio, pubblicato il mese scorso sulla rivista Science Advances, ha dimostrato che la crescita precoce di Giove ha avuto un ruolo decisivo nel salvare la Terra e gli altri pianeti interni, impedendo che i materiali da cui si sarebbero formati cadessero nel Sole.
Per arrivare a queste conclusioni gli scienziati hanno analizzato modelli di formazione planetaria e la dinamica del Sistema Solare primordiale. E così hanno capito che Giove, con la sua massa e la gravità, ha agito come una sorta di scudo.
La sola presenza di Giove avrebbe pure influenzato la distribuzione di materiali nel disco protoplanetario, permettendo alla Terra di acquisire quasi tutti gli elementi necessari per diventare abitabile. Un’altra conferma che la vita sul nostro pianeta è il risultato di una serie di coincidenze astronomiche.
This post was published on 20 Novembre 2025 19:59
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