MrBeast è in crisi: lo youtuber più seguito al mondo ha lanciato un allarme dopo essersi confrontato con un nuovo temibile concorrente.
Il suo canale ha oltre 400 milioni di iscritti, ma il ragazzo teme di poter perdere tutta la fama, tutte le sponsorizzazione e quindi tutti gli introiti nel giro di un paio di anni. E non possiamo definirlo come una vittima di un delirio paranoico… MrBeast è diventato famoso grazie ai suoi video sempre più spettacolari, con sfide estreme e divertenti e regali graditissimi ai fan e a gente comune.
Da un po’ di tempo, lo youtuber coinvolge il suo pubblico anche grazie alle donazioni milionarie. Sa come fare i soldi, MrBeast. E il suo approccio imprenditoriale ha di certo trasformato YouTube e il ruolo dei content creator.
Avete presente le sue sfide virali? Tipo “L’ultimo che lascia la piscina vince 100.000 dollari” oppure “Sopravvivo 7 giorni in una prigione sotterranea”. O ancora: “Oggi regalo una casa a uno sconosciuto”. Per ideare e realizzare questi video lo youtuber investe un sacco di tempo e di soldi…
Ma presto potrebbe dover smettere. Lo stesso MrBeast ha di recente denunciato i rischi connessi allo sviluppo sempre più pervasivo dell’intelligenza artificiale, concentrandosi sulla concorrenza che l’AI può fare a i creator digitali.
Con un post pubblicato sui suoi social e poi con varie interviste, lo youtuber ha puntato l’indice contro Sora 2 di OpenAI, la nuova AI che può generare video e audio in stile TikTok. Ha anche parlato con preoccupazione dell’integrazione sempre più massiccia di strumenti AI su YouTube.
MrBeast appare spaventato dal boom di Sora 2. L’app ha già raggiunto il primo posto sull’app store negli USA. In tanti la stanno usando per produrre video in due minuti, senza difficoltà tecniche. Lo youtuber ha anche parlato male di Veo, il modello di YouTube che anima immagini e applica stili creativi ai video.
YouTube sta infatti introducendo varie utility AI. Dal montaggio automatico alle clip da podcast e al chatbot per i creator. Tutti strumenti che automatizzano un lavoro che prima richiedeva tempo e un po’ di esperienza umana.
Jimmy Donaldson, noto ai più come MrBeast, ha dunque sollevato una questione importante. Si è chiesto cosa succederà quando la macchina imiterà perfettamente l’uomo. Secondo l’imprenditore dell’intrattenimento l’intelligenza artificiale potrebbe presto rubare il lavoro ai creatori, generando video e contenuti più economici, semplici e rapidi. E forse anche più efficaci. Ha parlato di “tempi spaventosi”.
Teme insomma che gli algoritmi potrebbero presto imparare a generare contenuti “alla MrBeast”, copiando il suo stile, il thumbnail e perfino le sue espressioni facciali. Il rischio è che l’automa possa sostituire l’artista.
L’atteggiamento di MrBeast è un po’ paradossale… Lui stesso ha sperimentato con entusiasmo l’avvento delle tecnologie AI e ha cercato di sfruttarne le possibilità. Tempo fa aveva lanciato un tool per creare miniature video con l’AI. Dopo aver subito tante critiche e aver ottenuto poco successo, lo ha ritirato e ha promesso di collaborare solo con artisti umani. E ora è diventato uno che difende a spada tratta la centralità del lavoro creativo umano.
This post was published on 11 Ottobre 2025 6:52
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