Una fascia EEG che si indossa sulla testa, proprio come una fascia da tennista. Si tratta di un dispositivo leggero, comodo e utilissimo.
Sembra che il dispositivo sia stata progettato esplicitamente per i grandi atleti dell’MLB, dell’NFL, dell’NBA e dell’NHL. L’obiettivo della società è però quello di rendere questa fascia un accessorio di uso comune, apprezzabile da sportivi e non. Per esempio da chi soffre di stress, fatica a concentrarsi o a prendere sonno.
Si chiama FocusCalm ed è una fascia con elettroencefalogramma che può misurare l’attività cerebrale e collegarsi ad app che propongono all’utente esercizi e sessioni di meditazione e giochi. Fondamentalmente per allenare il cervello proprio come fosse un muscolo, aiutandolo a rilassarsi e a gestire meglio lo stress quotidiano.
Il programma si articola in tre fasi principali: learn, practice e challenge. La prima fase permette all’utente di scoprire nuove tecniche di rilassamento tramite sessioni di meditazioni guidate, esercizi di respirazione e contenuti motivazionali tipici della psicologia dello sport.
Con la fase practice si può allenare la mente con dei giochi neurofeedback, ovvero contenuti atti a modificare la risposta allo stress e all’ansia. Tramite la fase challenge si può infine migliorare memoria, attenzione e funzione decisionale grazie a delle interessanti sfide cognitive.
Tramite l’elettroencefalogramma la fascia può rilevare l’attività elettrica del cervello. Secondo l’azienda, l’uso del dispositivo può aiutare chiunque a ridurre l’ansia e a ottenere un miglioramento del sonno. FocusCalm promette anche progressi in termini di consapevolezza e performance cognitiva.
Ma com’è possibile che un simile dispositivo possa apportante tanti benefici al benessere generale? La tecnica del neurofeedback potrebbe essere utile per rilevare l’attività cerebrale e mostrare all’utente in tempo reale se è in uno stato di stress o di rilassamento. E già questo dovrebbe permette alle persone più ansiose o stressate di allenare il cervello a riconoscere e poi a regolare gli stati di tensione.
L’app collegata alla fascia propone poi degli esercizi che attivano il sistema nervoso parasimpatico. Giochi, sfide e particolari tecniche che dovrebbero ridurre il cortisolo e quindi indurre il rilassamento. I giochi neurofeedback mettono l’utente in situazioni di sfida e insegnano a mantenere la calma.
In generale, la fascia potrebbe rivelarsi sul serio utile a tutti per imparare a riconoscere i segnali di stress. Il punto, infatti, è capire come intervenire prima che certi stati critici diventino cronici.
This post was published on 28 Settembre 2025 6:53
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