Continua il fenomeno di tiktokerizzazione di YouTube: la piattaforma dei video sta testando un’altra funzione mutuata dal social cinese.
YouTube, ma anche Facebook, Instagram e persino Spotify e Reddit. Tutti i social hanno capito che per restare a galla devono adeguarsi ai nuovi trend imposti da TikTok. Il social cinese ha di fatto rivoluzionato il concetto di social. L’utente non vede i contenuti pubblicati dagli amici o dai contatti che reputa interessati, ma contenuti ad hoc, individuati dall’algoritmo con l’analisi continua dei gusti e delle preferenze personali.
Il formato del contenuto è quello video. Video verticali, da smartphone, e soprattutto brevi. Perfetti dunque assecondare l’attenzione limitata dell’utente contemporaneo. E anche i social tradizioni hanno alla fine capito che conviene puntare sui contenuti meno lunghi e meno statici.
Instagram, per esempio, ha integrato i reels nel 2020. Cioè dei brevi video verticali con musica e filtri. Una soluzione praticamente identica a quella dei tiktok del social cinese. E nel 2025 il social di Meta ha anche lanciato il repost sui reels per permettere agli utenti, proprio come succede su TikTok, di condividere video altrui.
YouTube, invece, ha dato spazio agli shorts (video verticali di massimo 60 secondi) nel 2021. E non solo. Ha anche aperto al feed personalizzato, cioè a un sistema di raccomandazione simile al For You di TikTok. Inoltre il tubo sta sfruttando un algoritmo più pervasivo. Dando così spazio a più contenuti suggeriti.
Il tubo ha anche introdotto Collab e Q&A sticker, due funzioni che imitano apertamente Stitch e Duet di TikTok. Secondo un dipendente di Google pubblicato su YouTube Help, il tubo starebbe poi attualmente testando una nuova funzionalità per permettere ai creator di taggare i collaboratori direttamente nei video.
Grazie ai tag visibili nel titolo i collaboratori appariranno accanto al nome del creator principale, con avatar e link diretti ai loro canali. E c’è anche l’introduzione del pop-up interattivo. In sostanza, cliccando sul nome del creator si apre una finestra con tutti i collaboratori taggati, ognuno con pulsante “Iscriviti”.
Il consenso deve però essere biunivoco. Non si può taggare chiunque: il collaboratore deve accettare l’invito per apparire nel video. Finora i collaboratori venivano citati solo nella descrizione o a voce. Ora, però, il riconoscimento è visivo, più esplicito e immediato.
Al momento questa novità di YouTube è disponibile solo per un gruppo ristretto di creator fidati, tra cui MrBeast, che ha già usato la funzione in un video con Mark Rober, Ben Azelart e gli Stoke Twins. Taggare i collaboratori permette di condividere il pubblico, favorendo la crescita di tutti i canali coinvolti. È una strategia win-win.
This post was published on 7 Agosto 2025 6:56
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