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EA Sports FC 26 si sdoppia per accontentare tutti: la nostra recensione su PS5

Tra i tanti appuntamenti fissi in ambito videoludico è impossibile non citare quello con le simulazioni calcistiche di EA Sports.

Da oramai più di trent’anni, con un clamoroso cambio di nome qualche anno fa, i titoli del celebre publisher dedicati al gioco più bello del mondo ci fanno infatti compagnia, portandoci nei campi virtuali di tutto il mondo.

Puntale come un orologio svizzero è arrivato anche quest’anno in questi ultimi giorni di settembre l’ultimo episodio della saga, con EA Sports FC 26 che promette di regalare centinaia di ore di gioco agli innumerevoli appassionati della disciplina sportiva. Ma quali sono i miglioramenti e le novità rispetto al passato e, soprattutto, si saranno rivelati sufficienti a giustificare l’acquisto di questo nuovo capitolo?

EA Sports FC 26, la dualità del pallone | Recensione (PS5) (player.it)

Un vero nuovo capitolo

Mettiamo subito le cose in chiaro: sebbene non siamo certamente davanti a una rivoluzione, EA Sports FC 26 è un titolo tutto sommato coraggioso e che, dopo qualche anno più tranquillo, offre delle novità particolarmente interessanti, spingendosi in strade ancora inesplorate. L’aspetto più evidente di questa nuova via è la decisione di dotarlo di due anime ben distinte, che rendono il gameplay parecchio differente.

Quest’anno, infatti, per non cercare di scontentare nessuno EA Sports ha implementato due diversi sistemi di gioco, uno che prende il nome di gameplay realistico e un secondo conosciuto come gameplay competitivo. Una differenziazione, nata per accontentare sia chi è alla ricerca di un gioco fatto di azioni veloci e repentine votate alla spettacolarità sia chi ama invece un calcio più ragionato e realistico, che prova quindi a mettere fine a una diatriba oramai storica.

Pad alla mano la differenza è evidente e in grado di regalare esperienze di gioco tutt’altro che simili. Con gameplay realistico a trionfare è infatti la tattica e le azioni di gioco assomigliano molto di più a quelle di una partita reale, dove talvolta è necessario studiare nel profondo la macchina avversaria per scovarne il punto debole e dove anche un infelice errore può cambiare le sorti della partita.

Un vero nuovo capitolo (player.it)

Se si sceglie il gameplay competitivo, invece, il tutto è estremamente più veloce e dinamico, le skills prendono il sopravvento e i match diventano più una sfida di abilità che uno scontro di tattica e strategia. Anche sovrapposizioni e ripiegamenti difensivi devono essere gestiti in modo diverso e concorrono a creare un sistema di gioco capace di accendere dei riflettori diversi sul titolo.

Non tutto è ancora perfetto, ma in tal senso è davvero difficile non ritenersi soddisfatti. Ognuno dei due sistemi di gioco offre infatti delle esperienze uniche, capaci di variare sensibilmente la propria esperienza in FC 26. Sta quindi ai giocatori trovare il proprio preferito e godersi così al meglio i verdi campi da gioco digitali del titolo.

Allenatori, giocatori e comparse

Se questa nuova duplice natura di FC 26 è la grande novità dell’anno, EA Sports ha inoltre introdotto svariate migliorie anche in altri aspetti. La modalità carriera, per esempio, è stata arricchita di nuove variabili, come ad esempio eventi inaspettati e imprevedibili in grado di cambiare le sorti di una stagione in un battibaleno. Un qualcosa che rende il tutto decisamente più verosimile, anche se trovarsi il proprio budget quasi dimezzato da un momento all’altro non è sicuramente piacevole.

Allenatori, giocatori e comparse

Impossibile non citare poi la nuova modalità Carriera Tecnico live, dove ci concentreremo su determinati frangenti di tempo, cercando di ottenere dei risultati predefiniti in situazioni sempre differenti. Che sia ottenere un elevata plusvalenza dal mercato o riuscire a vincere un filotto di partite di seguito, questa nuova opzione di gioco, pur basandosi su tutto quello che abbiamo imparato a conoscere nel corso degli anni, offre infatti sempre qualcosa di nuovo.

Sebbene non abbiamo avuto troppo tempo a disposizione per immergerci degnamente nelle modalità online, che richiederebbero data la loro natura in continua evoluzione di essere analizzate per mesi, anche Ultimate Team ci ha convinto. Le rifiniture e le limature apportate sembrano infatti sulla carta vincenti, vedi ad esempio l’introduzione di tornei anche per i giocatori meno assidui, ma vi è sempre il dubbio che sul lungo termine il tutto possa diventare come accaduto negli scorsi anni proibitivo per chi non ha troppo tempo a disposizione.

Già da questi primi giorni abbiamo infatti visto eventi speciali e giocatori limitati, capaci di scardinare gli equilibri del titolo salvo poi venire soppiantati da altre uscite speciali nelle settimane successive. Insomma, per ora bene ma il rischio è quello di trovarsi dinnanzi la classica modalità che richiede un impegno pressoché costante nel corso del tempo e nella quale è difficile entrare in corsa.

Allenatori, giocatori e comparse

Miglioramenti vari

Per il resto EA Sports ha apportato una serie di migliorie più o meno piccole diffuse all’interno del gioco e capaci di rendere il gameplay ancora più riuscito. I portieri sono ad esempio finalmente più convincenti e si comportano in modo più realistico, mentre i movimenti dei vari giocatori sono stati resi più fluidi che in passato.

Tecnicamente parlando non siamo davanti a una rivoluzione, ma anche sotto tale punto di vista FC 26 fa qualche passo in avanti rispetto al predecessore. I giocatori meno noti sono ancora spesso e volentieri anche quest’anno rappresentati in modo molto differente dalla controparte reale, ma capiamo benissimo il lavoro che ci vorrebbe per migliorare da tale punto di vista.

Giudizio finale

FC 26 è uno dei migliori titoli della saga da qualche anno a questa parte e contiene al suo interno alcune novità niente male. Non aspettatevi certo una rivoluzione, ma è indubbio come questa volta EA Sports non si sia limitata al compitino e sia invece riuscita a regalare a tutti noi un episodio con diverse novità tutte da scoprire.

VOTO: 8.5

This post was published on 26 Settembre 2025 23:00

Graziano Salini

Perennemente alla ricerca di legami tra argomenti distanti tra loro, con una certa predilezione per musica e videogiochi. Faccio il possibile per fare in modo che ci siano meno errori di concetto possibili sugli articoli di Player.it, grande fan degli errori grammaticali invece, quelli fanno sempre ridere. Quando non sto amministrando questo sito lavoro mi occupo di spiegare cose difficili in maniere semplici su altri siti, su tematiche molto meno allegre dei videogiochi.

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