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Questo videogioco cooperativo uscito nel 2025 ha appena ricevuto un premio dalla… monarchia svedese!

Split Fiction, l’ultimo grande successo firmato da Hazelight Studios, ha ricevuto un insolito quanto prestigioso riconoscimento: il design award, direttamente dalla famiglia reale svedese!

Negli anni, i premi dedicati al mondo dei videogiochi sono diventati sempre di più e, da un certo punto di vista, è sicuramente un bene: in questo modo, è più probabile che anche titoli più lontani dai riflettori, riescano ad avere il loro momento di gloria. Poi ci sono anni come il 2025, in cui sono talmente tanti i titoli che meriterebbero un riconoscimento, che non basterebbero tutti i premi disponibili per accontentare tutti.

Nonostante ormai la strada verso il GOTY d Keighleyiana fattura, paia ormai vedere configurarsi dei contendenti abbastanza netti, anche solo per acclamazione popolare, non bisogna dimenticare alcuni giochi che durante l’anno, hanno rappresentato dei veri capolavori. Uno di questi è sicuramente Split Fiction, l’ultima opera targata Josef Fares che, con il suo Hazelight Studio, ha regalato un’avventura coop intensa e impressionante. Talmente tanto, da meritare un premio.

Premio e primato per Split Fiction!

Per capire un po’ l’importanza che l’assegnazione del premio Excellent Swedish Design a un videogioco, ha assunto per l’industria videoludica tutta, bisogna fare un passo indietro. L’“Excellent Swedish Design,” o l’Utmärkt Svensk Form che dir si voglia, è un premio istituito nel 1998 dall’associazione senza scopo di lucro, Svenk Form, incaricata dal governo svedese a promuovere le migliori idee di design, sviluppate da svedesi su suolo Nazionale o estero.

Negli anni il premio ha assunto svariate forme, andando a coprire tantissimi aspetti dell’arte e dell’innovazione. Nonostante tutto però, ancora nessun videogioco era stato riconosciuto come degno di tale riconoscimento… fino a oggi. Ha fatto impazzire di gioia i fan, il post di Josef Fares accanto a nientepopodimeno che, Carlo Filippo di Svezia, Duca di Värmland e Principe di Svezia.

Come detto, oltre al prestigio del premio in sé, a stupire è proprio il fatto che Split Fiction rappresenti un vero apripista in questo senso: si tratta infatti del primo videogioco nella storia, a ricevere questo incredibile riconoscimento conferito da un membro della Famiglia Reale svedese. L’ennesimo grande risultato, per un gioco che ha già raggiunto più di 4 milioni di copie vendute.

In parole povere, Split Fiction in questo caso diventa più una sorta di “contenitore” con cui aspetti di design e arte, sono stati veicolati. Il fatto che sia la prima volta che un videogioco riceva un premio simile, fa sicuramente pensare al fatto che, a contribuire alla scelta del gioco di Hazelight, sia stato l’inserimento in giuria di Bobbi A. Sand, game designer e fondatrice della software house Transcenders.

This post was published on 20 Settembre 2025 23:00

Pietro Falzone

Redattore Appassionato di videogiochi sin dal sempre più lontano 2002, quando per festeggiare i 5 anni ricevette una copia di Crash Bandicoot per la prima PlayStation. Il richiamo dell'avventura digitale lo fece innamorare di un mondo fatto di pixel, più o meno definiti. E l'amore non si è mai fermato. Inizia così a tastare tutti gli aspetti del mondo videoludico. Tra le sue più grandi passioni, si piazzano in ordine gli MMORPG (con sempre meno per giocarli, purtroppo), gli sparatutto in prima persona e, doprattutto, giochi di ruolo single player. Così si spiegano le più di mille ore, spalmate sui vari titoli From Software, da Demon's Souls in poi. Dalla fine delle medie, scopre una nuova passione: la scrittura. E come se non bastasse, scopre che nel mondo c'è chi scrive riguardo ai videogiochi, come se fosse un lavoro vero. Cosa fare di due passioni del genere dunque? Inizia così la ricerca disperata del giusto vascello, che riuscisse a convogliare voglia di fare, idee e tempo. Dopo un periodo passato a peregrinare, tra siti e sitarelli, approda su Player.it dove trova una casa in cui convogliare idee e spunti, al fianco di un team solido e costruttivo.

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