Una creatura abbastanza piccola e apparentemente innocua ma che, in termini di letalità, sembra uscita da un incubo: è un insetto.
Potrebbero prendere questo insetto e renderlo il protagonista di una saga horror: funzionerebbe a perfezione. Si muove nella giungla del Sud-est asiatico, dove le fitte foreste nascondono antichi templi buddisti, misteri e animali selvaggi…
In un contesto simile, verrebbe spontaneo preoccuparsi dell’attacco da parte di tigri o grossi serpenti velenosi. E invece a far paura ultimamente sono delle vespe giganti. Se ne era già parlato parecchio qualche anno fa, dopodiché l’incubo sembrava essersi ridimensionato. Poi, d’improvviso, il terrore si è di nuovo scatenato. Come? Grazie ad alcuni post relativi alla disavventura di due turisti americani nel Laos.
L’insetto da temere, secondo più fonti, sarebbe la vespa mandarinia, originaria dell’Asia, già nota alle popolazioni locali per la sua mole e la sua aggressività. Nel Laos, però, nessuno sembra davvero spaventato da una simile creatura. Non si fa in pratica differenza fra un morso di questa vespa e quello di una vespa comune. I biologi, invece, sembrano più preoccupati per il fatto che questa specie attacca le api.
Non esistono studi ufficiali che indichino che la vespa mandarinia sia solita attaccare gli esseri umani. E la letteratura scientifica non parla neanche di attacchi letali. I casi di morte accertati sono rarissimi e sempre legati a reazioni allergiche.
La specie sembra più che altro demonizzata a causa di strani fenomeni di allarmismo mediatico. Già nel 2020, negli USA si parlava spesso di murder hornets, di calabroni mostruosi, vespe assassine o insetti giganti asiatici, come creature di cui temere un’invasione. Sul web si sono poi diffuse storie non verificate che denunciavano la letalità dei morsi di tali insetti.
E ancora oggi sui social, per colpa di alcuni post, torna a galla una paura irrazionale verso tale specie. Qualche turista a spasso per la giungla è stato morso dalla vespa mandarinia ed è andato nel panico. Da qui un crescendo di drammaticità.
Il problema è che si tende sempre a demonizzare la natura esotica, a deformare attraverso cliché negativi e stereotipi mostruosi ciò che si discosta dalla visione standard. E così una vespa un po’ più grande del normale diventa un mostro.
Oggi sappiamo che la specie non è mai stata presente negli Stati Uniti, anche se negli anni scorsi in tanti ne avevano denunciato la presenza.
Dal punto di vista biologico, questa vespa ha un bel pungiglione, che può tranquillamente superare i 6 millimetri di lunghezza. E rilascia un potente veleno. I rischi per l’essere umano sorgerebbero solo in caso di puntura simultanea di più esemplari o in presenza di una rara reazione allergica.
This post was published on 13 Novembre 2025 19:55
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