Una scoperta molto affascinante, che apre la porta a nuovi misteri ubicati al centro della nostra galassia.
L’universo, si sa, è un luogo di cui sappiamo poco e niente. Eppure l’uomo contemporaneo si è finora illuso di aver ben inquadrato e compreso la Via Lattea, la nostra galassia. Si pensava, insomma, di aver già scoperto o intuito tutte le cose più importanti sul funzionamento di questa sezione dell’infinito.
Una nuova scoperta ci mette però di fronte a un inatteso mistero e ci ricorda che c’è ancora molto da esplorare e da capire. La galassia cui la Terra appartiene, la Via Lattea, ci appare come un posto affollato, pieno di pianeti, comete, stelle… dominato da un gigantesco buco nero, chiamato Sagittarius A*.
Proprio nella zona, chiamiamola di pertinenza, del grande buco nero, degli astronomi hanno fatto una scoperta spiazzante. Utilizzando il telescopio ALMA, uno dei più potenti al mondo, un gruppo di ricercatori guidati dal professor Yang di Shangai ha osservato una nube di gas denso che si estende per 200 anni luce.
Una struttura enorme, eppure invisibile fino a oggi. Di cosa si tratta? Per ora sono possibili solo ipotesi. La più accreditata è che possa essere una propaggine che nutre il buco nero centrale e che quindi influenza la nascita delle stelle.
Questa strana struttura di gas denso si trova nella Zona Molecolare Centrale (CMZ), una regione che gli scienziati definiscono parecchio turbolenta: quella che circonda il buco nero supermassiccio al centro della nostra galassia.
Il team guidato da Yang dell’Università Jiao Tong di Shanghai ha utilizzato quindi il telescopio ALMA per studiare una zona del cielo mai esplorata con una simile precisione. Così facendo ha individuato filamenti relativamente sottili di gas, composti da monossido di silicio e altre molecole complesse. Filamenti che si estendono per centinaia di anni luce.
Questi filamenti sono distanti dalle aree di formazione stellare, ed è per questo che sono strani: sono unici rispetto a quelli già noti. La nube non è fatta di gas qualsiasi. Al suo interno ci sono molecole complesse, come il monossido di silicio, il metanolo e l’acido isocianico. Sono le stesse molecole che troviamo nelle nubi dove si formano le stelle…
I ricercatori, nel loro studio, scrivono che la nube è fredda e caotica: si muove a velocità impressionanti. Di certo oltre i 100 chilometri al secondo. Assomiglia a un fiume cosmico che scorre costantemente ma silenziosamente nel cuore della galassia, trasportando materia verso il centro.
This post was published on 25 Luglio 2025 6:55
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