L’E3 è davvero morto per sempre? | Un indizio potrebbe suggerire altro

La cancellazione dell’E3 2023 sembra aver messo una pietra tombale sull’evento, ma un indizio potrebbe suggerire il contrario.

Anche quest’anno gli appassionati dei videogiochi hanno dovuto fare a meno dell’E3, quella che un tempo era la manifestazione videoludica più importante e attesa dell’anno.
L’evento è stato cancellato per il secondo anno di fila, nonché per la terza volta negli ultimi quattro anni: una realtà dei fatti che ha convinto molti videogiocatori del fatto che l’E3 sia definitivamente morto e sepolto.

Chiaramente la prima edizione cancellata, ovvero quella del 2020, non è stata fatta a causa della pandemia da Covid-19 che ha bloccato tutti gli eventi dal vivo.
Per questo motivo l’ESA, l’associazione che si occupa dell’organizzazione dell’E3, ha pensato bene di organizzare un evento esclusivamente online per l’anno successivo.
Già l’anno dopo, però, questa soluzione è stata abbandonata.

Come sappiamo l’E3 è stato nuovamente cancellato sia nel 2022 che quest’anno, nel 2023, nonostante gli eventi dal vivo siano comunque ripartiti dopo la fine dello stato d’emergenza.
Cosa vuol dire questo? Ci sono varie possibili risposte e solo il tempo ce lo dirà, ma un indizio può farci ben sperare che l’E3 possa tornare dal vivo già a partire dal prossimo anno.

L’E3 è stato definitivamente sostituito dal Summer Game Fest?

Dopo la cancellazione dell’E3 nel 2020, Geoff Keighley, l’ideatore dei The Game Awards, decise di racchiudere tutte le conferenze videoludiche dei principali publisher in un unico evento estivo in streaming: il Summer Game Fest.
L’idea è stata un successo, tant’è che è stato riproposto anche negli anni successivi ed è attualmente in corso.

L’E3 è stato dunque definitivamente rimpiazzato dal Summer Game Fest? Potrebbe essere un’idea dato che ormai tutti gli annunci videoludici più importanti vengono fatti proprio all’interno di questa manifestazione, ma i due eventi potrebbero comunque coesistere (come già accaduto nel 2021).
Inoltre se l’E3 dovesse tornare dal vivo sarebbe un evento totalmente diverso dal Summer Game Fest, molto più di una semplice carrellata di annunci.

L’ESA aveva già organizzato tutto per il ritorno dell’evento dal vivo già a partire da quest’anno, ma come sappiamo non è stato così.
ReedPop, la società che doveva collaborare con l’ESA per l’E3 2023, ha svelato in parte i motivi della cancellazione, parlando di troppo poco tempo a disposizione da parte degli editori per preparare le demo e i trailer.

Se questo fosse l’unico motivo per la cancellazione dell’E3 di quest’anno allora non ci dovrebbero essere troppi problemi per un ritorno dell’evento dal vivo il prossimo anno, ma un altro indizio forse ci lascia intendere che qualcosa sta cambiando seriamente.

L’E3 cambia definitivamente sede? Un indizio ce lo suggerisce

Negli ultimi giorni la Commissione per il Turismo della città di Los Angeles ha pubblicato un rapporto nel quale si parlava proprio dell’E3.
A quanto pare, secondo il rapporto, la manifestazione videoludica più importante di sempre non tornerà almeno per i prossimi due anni, dunque non vedremo nessun E3 né nel 2024 né nel 2025.

La Commissione per il Turismo di Los Angeles ha infatti pubblicato un grafico nel quale sono presenti i dati relativi alle camere d’albergo prenotate in città negli anni 2022 e 2023.
In una delle note in basso si può leggere la frase “Include le cancellazioni dell’E3 2024 e 2025“: è già stato confermato che la manifestazione non ci sarà più?

La realtà potrebbe essere un’altra dato che tutto questo sembra molto in contrasto con quanto affermato dall’ESA e da ReedPop negli ultimi mesi.
La volontà di far tornare l’E3 c’è e non c’è stata alcuna conferma in merito in base a eventuali cancellazioni, dunque è strano che la Commissione del Turismo di Los Angeles faccia queste affermazioni.

Sondando ogni ipotesi potremmo anche pensare che l’ESA stia pensando di cambiare sede per il suo evento videoludico e magari scegliere una città diversa da Los Angeles.
Solo il tempo ce lo dirà, con ogni probabilità dovremmo aspettare tra la fine di quest’anno e l’inizio dell’anno prossimo.