Un meteorite arrivato sulla Terra porta dentro di sè un immenso segreto. Non c’è un bambino dentro ma qualcosa di ancora più straordinario.
Anche se fossimo effettivamente soli nell’universo, in realtà, se si conta tutto quello che viaggia nell’atmosfera e nello spazio profondo, non possiamo dire di essere davvero soli. Periodicamente arrivano verso il nostro pianeta piccoli o grandi oggetti che, vaganti nello spazio, vengono poi attirati dalla gravità terrestre.
Per lo più non ce ne accorgiamo, perché l’atmosfera del nostro pianeta è progettata anche per eliminare questo genere di minacce sfruttando l’attrito.
Ma, e se i dinosauri fossero qui potrebbero raccontarcelo, ogni tanto i meteoriti sono abbastanza grandi da non disintegrarsi totalmente mentre attraversano la troposfera. Uno dei più recenti atterrati nel soggiorno di una casa nello stato americano della Georgia nasconde un segreto straordinario. Le analisi lo hanno svelato.
I video hanno fatto il giro della rete, dato che il meteorite entrato nella nostra atmosfera si è nei fatti acceso come un’enorme cometa, salvo poi sparire. La sparizione è avvenuta perché ha colpito una casa in Georgia, nella cittadina di McDonough, lasciando anche un segno sul pavimento. Ma non è tanto il fatto che questo meteorite sia arrivato sulla superficie ad essere stupefacente. A sorprendere i ricercatori che si sono occupati di analizzare il sassolino spaziale è stato il poterlo collocare nello spazio e nel tempo.
Secondo l’Università della Georgia, la storia del meteorite arrivato nella nostra atmosfera lo scorso 26 luglio sarebbe parte della cintura di asteroidi che si trova tra Marte e Giove e potrebbe essere uno dei rimasugli di un sasso spaziale ben più grande che si dovrebbe essere frantumato circa 470 milioni di anni fa. Ma neanche questo è il vero segreto affascinante del piccolo (perché adesso pesa poco più di 20 grammi) meteorite estivo.
Altre analisi hanno infatti permesso di evidenziare quale potrebbe essere la data di origine della roccia che poi si è trasformata nel frammento che ha acceso il cielo americano. Secondo Scott Harris, ricercatore presso l’Università della Georgia, la formazione di questa particolare roccia potrebbe risalire a 4,56 miliardi di anni fa.
Dato che la formazione della Terra si fa risalire a 4 miliardi di anni fa, il sassolino potrebbe essere stato già presente nello spazio prima che le polverine spaziali dessero vita a quello che poi sarebbe diventato il nucleo atomico del nostro pianeta.
Quello che è decisamente affascinante è il fatto che si tratti di un oggetto che ora è diventato estremamente piccolo, prima di essere parte di qualcosa di estremamente più grande e soprattutto di qualcosa di estremamente più antico.
Forse questo sassolino può aiutarci a ricordare da dove veniamo, dove siamo diretti tutti e quindi magari anche a smetterla di crearci inutilmente problemi, dato che, in fin dei conti, non siamo altro che polvere spaziale anche noi.
This post was published on 15 Agosto 2025 14:56
Abbiamo avuto la possibilità di provare e recensire il discusso e controverso gioco di Santa…
Citizen Pain è l'opera prima dello svilupatore italiano Alessandro Capriolo e ve lo vogliamo raccontare…
Google sta davvero facendo tutto ciò che è in suo poter per renderci l'esperienza di…
Una piccola e semplice poesia può mettere seriamente in crisi e far saltare tutti i…
Una nuova espansione di The Sims 4 è stata presentata: ti permetterà di scendere in…
Chi l'avrebbe mai detto che prima della fine dell'anno avremmo di nuovo parlato di TikTok…