Onimusha%3A+Way+of+the+Sword+%7C+Anteprima+%7C+La+via+della+spada
player
/anteprime/601008-onimusha-way-of-the-sword-anteprima-la-via-della-spada.html/amp/
Anteprime

Onimusha: Way of the Sword | Anteprima | La via della spada

Con la Gamescom ormai incombente, siamo stati invitati a provare in anteprima alcuni titoli della lineup che Capcom porterà alla fiera tedesca. In quell’occasione abbiamo avuto modo di vedere una porzione inedita di gameplay di Onimusha: Way of the Sword, attesissimo nuovo capitolo della serie action che manca all’appello da ormai quasi 20 anni (Dawn of Dreams risale infatti al 2006).

Come detto si è trattato di un hands off commentato dal responsabile PR di Capcom Europa, che ci ha offerto una panoramica sulle principali meccaniche di gioco. Quanto visto sembra pagare il giusto tributo alla serie pur non rinunciando a introdurre alcune novità. Sebbene l’ultima parola si potrà esprimere solamente pad alla mano, quanto visto lascia ben sperare per un ritorno in gran spolvero di una IP storica rimasta sopita per troppo tempo.

Il settimo samurai

Il settimo samurai (player.it)

La serie Onimusha fu creata a partire da un concept intrigante: prendere di peso il game design alla base dei Resident Evil, rimaneggiarlo per rendere il gameplay più action-oriented, e calarlo in un’ambientazione fantastorica che mescolasse medioevo giapponese e folklore shintoista, mettendoci nei panni di un samurai dotato di un guanto magico che gli conferisce il potere di abbattere i demoni.

Il risultato finale dell’operazione fu Onimusha: Warlords, titolo che centrava ben poco con Resident Evil, ma che nondimeno fece un grande successo e catapultò Capcom nell’era Playtation2 forte di una nuova IP ricca di personalità, che avrebbe aperto la strada di lì a breve a declinazioni hack’n’slash della stessa formula, incarnate in primis da Devil May Cry, uscito solo pochi mesi dopo.

Come detto, uno degli elementi dirimenti della serie Onimusha è l’ambientazione storica, e Way of the Sword non fa eccezione, calandoci nei panni nientemeno che di Musashi Miyamoto, uno dei più celebri samurai mai esistiti. La sua figura è quasi leggendaria, tanto da essere assurto a samurai per antonomasia, e la sua vicenda è stata raccontata in una marea di media differenti, tra cui una nota trilogia cinematografica interpretata da Toshiro Mifune, star mondiale salito alla ribalta anche grazie al successo de I sette samurai di Akira Kurosawa.

E proprio sulle fattezze di Toshiro Mifune è modellato l’avatar di Miyamoto, scelta questa che dimostra la volontà di Capcom di omaggiare non solo la storia, ma anche l’arte del paese del Sol Levante, in una celebrazione che trova un’ideale compagno nel prossimo gioco di Sucker Punch, Ghost of Yotei.

Il settimo samurai (player.it)

La demo che abbiamo potuto vedere – della durata di circa mezz’ora – era ambientata a Kyoto, nell’area del tempio di Kyiomizudera, anch’esso esistente e tutt’oggi celebre meta turistica in virtù della sua terrazza panoramica sulla città. Miyamoto ha il compito di ripulire il tempio da un gruppo di demoni Genma che lo ha infestato per motivi misteriosi.

Proprio a Miyamoto, infatti, tocca indossare il guanto omi – per motivi di trama che non ci sono stati rivelati – di cui vorrebbe volentieri liberarsi per proseguire nella sua missione di diventare il più grande samurai al mondo. Sembra esserci lo zampino di un altro misterioso guerriero, rivale di Miyamoto e anch’esso dotato di un guanto omi. Che sta succedendo?

Ovviamente a livello narrativo non è stato possibile scoprire di più in questa prova, ma la demo ha mostrato sequenze di flashback e cutscene dal taglio cinematografico che promettono una narrativa corposa e un intreccio spassoso, grazie a una vena comica da sempre cifra stilistica della serie, che serpeggia tra le linee di dialogo e la regia di alcune scene. Peraltro la dinamica che si instaura tra Miyamoto e il guerriero misterioso mi ha ricordato molto il rapporto di odio-amore che lega Kiryu e Majima nella serie Like a Dragon, specialmente nei primi titoli. Non mi stupirei se la serie di Ryu Ga Gotoku fosse stata tra le fonti di ispirazione per il mood semiserio di Way of the Sword.

Sguaina la spada!

Sguaina la spada! (player.it)

Venendo al gameplay vero e proprio, invece, c’è poco da ridere. Onimusha: Way of the Sword ha l’apparenza di un action brutale, sebbene Capcom abbia tenuto a ribadire che non si tratta di un soulslike. La sua difficoltà risiede nell’agire col giusto tempismo, e d’altra parte la corretta esecuzione della manovra giusta al momento giusto ci permetterà di sbarazzarci in un sol colpo di un avversario, o in alcuni casi di un intero gruppo di nemici.

In piena tradizione Onimusha, i nemici sconfitti lasciano cadere della sfere di energia che potremo assorbire con il guanto Omi. Esse sono di 3 tipi: una ricarica la barra dell’attacco speciale, una cura la salute e una accumula esperienza. Il tempismo su quando raccoglierle va ponderato attentamente, specialmente durante le bossfights, poiché ci lascia scoperti agli attacchi nemici; inoltre anche alcuni nemici possono raccoglierle, e se ci riescono si rafforzeranno, mentre noi le perderemo per sempre.

Per quanto riguarda l’esperienza, e il sistema di crescita del personaggio, non posso dirvi nulla poiché la demo non è scesa in particolari. Si è soffermata però sull’utilizzo delle sfere blu per la ricarica e l’utilizzo di devastanti attacchi speciali.

Miyamoto dispone di una barra di salute e una di stamina. Useremo la stamina per bloccare gli attacchi nemici, correre e schivare. Esaurirla ci espone alla mercè degli avversari, ma d’altra parte sbilanciare gli avversari esporrà loro a danni maggiorati. La posizione di guardia ci permette di subire danni ridotti, ma se col giusto tempismo possiamo deflettere i colpi avversari esponendoli a un repost devastante; inoltre la parry non consumerà stamina, il che la rende una manovra estremamente utile e che sarà bene padroneggiare.

Le dinamiche di gioco hanno svelato alcuni tocchi di classe: un avversario sbilanciato può barcollare contro oggetti dello scenario con effetti devastanti: ad esempio ho visto un nemico schiantarsi contro una pira ardente e prendere fuoco. D’altra parte, deflettere al momento giusto consente di respingere al mittente frecce e altre armi da lancio. Inoltre parare al momento giusto ci mette in guardia da tutti gli attacchi simultanei, a prescindere dalla direzione: l’animazione si adatta automaticamente alla situazione contingente, una dinamica che mi ha ricordato molto la mia prova di Phantom Blade Zero allo scorso Tokyo Game Show.

Sguaina la spada! (player.iit)

Tornano anche gli attacchi issen, manovre che permettono una instant kill se eseguite con tempismo perfetto: ad esempio attaccando un nemico nell’esatto momento in cui lui attacca noi, potremo tagliarlo a metà, tranciandolo di netto (e lo squarcio si aprirà nel punto esatto in cui lo colpiamo con la nostra lama, un vero tocco di classe!). Un issen inferto col giusto tempismo può dare il via a una sequenza di uccisioni, con cui far piazza pulita istantaneamente di un intero gruppo di nemici. Quanto sia difficile eseguire queste manovre, solamente una prova pad alla mano potrà dircelo.

Durante la demo ho chiesto esplicitamente se il gioco prevede un selettore del livello di difficoltà, ma il PR manager non me l’ha potuto confermare. La mia impressione, comunque, è che Capcom abbia pensato a rendere la difficoltà modulabile in-game, tramite la meccanica di rottura della guardia avversaria che attiva i debuff sui nemici. Questo è stato lampante durante la bossfight (su cui non faccio spoiler).

Parryare il boss riduce la sua stamina, e azzerarla lo stunna. A quel punto, si può infliggere un attacco speciale, decidendo quale punto debole attaccare: a seconda del punto scelto (evidenziato da colori diversi) si otterranno effetti diversi. Si può decidere perciò di massimizzare il danno inflitto, oppure di applicare un debuff permanente. Inoltre eseguire correttamente le parry riempie l’indicatore dell’attacco speciale: una volta attivato, colpire il nemico genera anime blu con cui riempirlo nuovamente.

Dunque abbiamo due effetti: la creazione di un loop di azioni che portano a ciclare l’utilizzo di tutte le manovre offerte dal combat system, e la scelta su quale tipo di bonus ottenere una volta rotta la stamina del nemico. Questi due fattori concorrono a creare un’esperienza di gioco non solo profonda e appagante, ma anche cucita su misura del giocatore: sta a noi decidere quanto sfruttare le meccaniche che Way of the Sword ci mette a disposizione per velocizzare o facilitare gli scontri.

Se siamo improntati alla velocità sceglieremo di massimizzare il danno, se preferiamo una strategia più difensiva punteremo a debuffare il nemico. In ogni caso padroneggiare il sistema di combattimento sarà indispensabile per sopravvivere, tanto più che alcuni tipi di nemici mutaforma possono essere colpiti solo grazie a parate e risposte. D’altra parte, diventando sempre più esperti potremo anche riuscire ad anticipare le mosse avversarie, ad esempio scampando alle prese con il giusto tempismo e punendo il nemico con un contrattacco mortale.

Non solo legnate

Non solo legnate (player.it)

La demo che ho visto era basata su una build risalente a fine maggio: mancavano quindi molti VFX particellari e così via. Il colpo d’occhio, tuttavia, era già notevole, specialmente per la qualità delle animazioni davvero pregevole. L’area del tempio era immersa in un mood cupo e mortifero che ben si adatta al tono dark fantasy della serie, pur senza mai scivolare nell’horror grazie al contrappunto umoristico di cui dicevo sopra, e che deve sicuramente qualcosa al cugino Dante.

Nel gioco ci saranno anche delle meccaniche puzzle: la demo ne anticipava solo una, estremamente basilare, in cui Miyamoto si trovava davanti a un portale bloccato da uno scudo magico, e per romperlo doveva ricorrere a una sorta di “modalità detective” per localizzare la fonte di energia e distruggerlo. Capcom ha assicurato che i rompicapo si complicheranno andando avanti nel gioco, dando vita a sfide di difficoltà crescente.

Infine, è stato confermato che Onimusha: Way of the Sword sarà pubblicato con doppiaggio completo in inglese e giapponese, permettendo a chiunque lo voglia di godersi le imprese di Miyamoto nella lingua del Sol Levante. Il gioco uscirà su PC e console nel corso del 2026.

This post was published on 8 Agosto 2025 12:00

Alessandro Giovannini

E-mail: alessandro.giovannini.1990@proton.me Cinema e videogiochi: le mie due più grandi passioni. Da bambino mi alzavo presto la mattina per giocare con il Sega Mega Drive II prima di andare a scuola; passavo i pomeriggi a guardare Terminator 2 fino a consumare il nastro della VHS; impiegavo le serate a cimentarmi nelle avventure grafiche di Lucas Arts su un glorioso PC con Windows 95 in compagnia di mio fratello. Poi è venuta la laurea in cinema, nonché le esperienze di redattore presso siti di informazione cinematografica e gaming. Su Player mi sono specializzato in analisi di mercato e monografie su developers e franchise storici della gaming industry. Ho anche lanciato la newsletter Gamer's Digest che offre una rassegna settimanale della principali novità dell'industria del gaming. Primo videogioco: The Adventures of Captain Comic (DOS) Videogioco console casalinga preferito: Final Fantasy VII (PSX) Videogioco console mobile preferito: Advance Wars (GBA) Piattaforme di gioco possedute: Super Famicom, Game Boy Color, Mega Drive II, PSX, PS2, PS3, PS4, Xbox One S, PC.

Pubblicato da

Recent Posts

Come vedere Zootropolis 2 in streaming comodamente a casa: tutte le info

Zootropolis 2 è uno dei sequel Disney più attesi e sta arrivando al cinema. Ma…

The Seance of Blake Manor è un gioco di genere horror-investigativo che vuoi e puoi giocare ora

Una giovane donna di nome Evelyn Deane è misteriosamente scomparsa: in The Seance of Blake…

La doppiatrice di Aerith sta pregando i fan di NON taggarla nelle fanfictions piccanti di Final Fantasy VII

La doppiatrice di Aerith di Final Fantasy VII, non ha preso molto bene il fatto…

Apple annuncia un cambiamento storico per Siri: la decisione ufficiale

Quale sarà il futuro dell'assistente Siri di Apple? Questa decisione quali ripercussioni avrà sul suo…

C’è una novità su Amazon Prime Video che cambia completamente la home

Su Amazon Prime Video arriva una novità di alto profilo che può cambiare non solo…

Judas, arrivano nuovi e succosi dettagli da Ken Levine: il mondo di gioco sarà più vivo di quello che pensate

Quanto sarà differente Judas dai capitolo di Bioshock? Ecco i nuovi dettagli rivelati direttamente da…