Come+i+social+network+ti+fanno+votare+alle+elezioni%3A+la+scoperta+shock
player
/tech/613153-come-i-social-network-ti-fanno-votare-alle-elezioni-la-scoperta-shock.html/amp/
Tech

Come i social network ti fanno votare alle elezioni: la scoperta shock

Che i social abbiano un peso politico lo abbiamo imparato molti anni, ma oggi la dinamica è molto più sottile.

Un tempo erano la pubblicità mirata, i troll, i bot e le fake news a inquinare il discorso politico sui social e a creare ambienti informativi settari per influenzare le convinzioni degli utenti o polarizzarne l’umore.

Le nuove tecnologie permettono oggi un approccio completamente diverso. Gli eventi che fecero scoppiare il caso Cambridge Analytica nel 2016 sono preistoria. Sui social network, da più di un anno si muove un enorme ecosistema algoritmico che plasma quotidianamente la percezione politica di tutti gli utenti.

Ci sono diversi studi che indagano sul se e sul come gli algoritmi dei social possono influenzare e poi modificare le opinioni politiche dell’utente medio. Una ricerca in particolare ha rivelato alcuni dettagli inquietanti.

Un gruppo di ricercatori statunitensi, legati a università e centri di ricerca in scienze sociali e informatica, in particolare con collaborazioni tra la Harvard University, la Stanford e il Center for Social Media and Politics della New York University, ha sviluppato un’estensione del browser per analizzare in tempo reale i feed dei social media e il loro valore politico.

Lo studio dimostra che gli algoritmi di raccomandazione non sono mai neutrali. Possono alterare le opinioni politiche degli utenti, rafforzando polarizzazione, e creare bolle informative. Ed è quello che succede ogni giorno, su tutti i principali social.

Social e polarizzazione politica: il ruolo degli algoritmi

L’estensione creata dai ricercatori coglie in tempo reale cosa compare nei feed, per quantificare la presenza diretta o indiretta di contenuti politici. Allo stesso tempo registra e interpreta l’orientamento politico dei contenuti per misurarne l’associazione con i cambiamenti nei trend e nelle intenzioni di voto degli utenti.

Social e polarizzazione politica: il ruolo degli algoritmi – player.it

L’obiettivo di questa ricerca attiva è distinguere tra semplice correlazione ed effetti casuali della personalizzazione algoritmica. Chi usa i social dovrebbe averlo capito… Il feed non mostra solo ciò che interessa all’utente. Non bisogna quindi illudersi che certi contenuti politici compaiano solamente a chi ha già certe idee politiche.

Il meccanismo è molto più sottile. Gli algoritmi creano feed personalizzati. Con contenuti cuciti su misura, assecondando da un lato le idee di partenza dell’utente ma spingendo poi verso la polarizzazione.

I contenuti più emotivi e divisivi hanno infatti più probabilità di essere spinti in alto, perché generano più interazioni. Ed è questo che interessa al social. Rendere le idee politiche dell’utente più estreme, per poterlo tenere più a lungo sulla piattaforma.

La selezione quotidiana di notizie, meme e video costruiscono un substrato culturale fondamentale e fecondo per lo sviluppo di un certo posizionamento politico. Anche chi non si interessa di politica, chi non si informa su questioni legate all’ideologia, non segue leader o partiti, finisce per assorbire contenuti chiaramente politicizzati, perché l’algoritmo mescola intrattenimento e informazione e punta a far sviluppare posizioni estreme, conflittuali.

Secondo lo studio citato, l’effetto è concreto e funzionale. Dunque, l’utente viene sempre spinto più a destra o più a sinistra. E c’è anche un altro dettaglio importante: un tempo i contenuti politici venivano spinti dagli algoritmi soprattutto in periodo di elezioni. Oggi, invece, l’interferenza è quotidiana e continua. Perché? Perché i social vogliono lo scontro, l’accanimento. Tutto ciò che fa crescere il tempo che gli utenti passano sulla piattaforma.

L’unico modo per sottrarsi a questo tipo di fenomeno è finanziare strumenti di monitoraggio indipendenti, atti a ridurre gli effetti più rischiosi di questa deriva. Solo la diversificazione del feed può aiutare a rendere i social meno divisivi.

This post was published on 1 Dicembre 2025 19:57

Giuseppe F.

Napoletano che vive e lavora a Roma ma tifa Inter. Scrivo per professione e diletto. Ho collaborato con varie riviste culturali e siti online, corretto bozze ed editato o riscritto libri. Mi piacciono la filosofia medievale, i film horror anni ’70 italiani e la musica krautrock. Idolo calcistico: Ivan Zamorano.

Pubblicato da

Recent Posts

Come vedere Zootropolis 2 in streaming comodamente a casa: tutte le info

Zootropolis 2 è uno dei sequel Disney più attesi e sta arrivando al cinema. Ma…

The Seance of Blake Manor è un gioco di genere horror-investigativo che vuoi e puoi giocare ora

Una giovane donna di nome Evelyn Deane è misteriosamente scomparsa: in The Seance of Blake…

La doppiatrice di Aerith sta pregando i fan di NON taggarla nelle fanfictions piccanti di Final Fantasy VII

La doppiatrice di Aerith di Final Fantasy VII, non ha preso molto bene il fatto…

Apple annuncia un cambiamento storico per Siri: la decisione ufficiale

Quale sarà il futuro dell'assistente Siri di Apple? Questa decisione quali ripercussioni avrà sul suo…

C’è una novità su Amazon Prime Video che cambia completamente la home

Su Amazon Prime Video arriva una novità di alto profilo che può cambiare non solo…

Judas, arrivano nuovi e succosi dettagli da Ken Levine: il mondo di gioco sarà più vivo di quello che pensate

Quanto sarà differente Judas dai capitolo di Bioshock? Ecco i nuovi dettagli rivelati direttamente da…