Spotify ha appena introdotto una nuova funzione per rafforzare il potenziale sociale della musica, anche quando essa è fruita online: un ritorno alla pura condivisione.
La musica è sempre stata un veicolo di espressione. E non solo per gli artisti. Pure i fruitori riescono infatti a definire la loro identità attraverso i gusti musicali. Chi ascolta un certo tipo di musica sposa una determinata visione del mondo, un’estetica e, in molti casi, anche uno stile di vita.
Il genere musicale è quindi molto di più di una mera categoria commerciale. Possiamo infatti intendere il genere come un linguaggio culturale che esprime valori di appartenenza ed emozioni e valori.
Un tempo tali valori condivisi venivano celebrati con lo scambio di dischi e cassette, incontri ai concerti e ad altre manifestazioni. Oggi però la musica è sempre di più un’esperienza privata e frammentata, da consumarsi con l’ascolto su un telefono, con le cuffiette. E si rischia di perdere quella dimensione collettiva che ha sempre reso l’ascolto di canzoni un potentissimo collante sociale.
Anche nel nuovo scenario digitale emergono però nuovi modi per ritrovare la condivisione. Gli utenti di Spotify hanno per esempio sempre apprezzato la funzione Wrapped che permette a fine anno di condividere ascolti e statistiche musicale con gli amici. Ecco, ora Spotify ha deciso di estendere il riepilogo annuale delle abitudini musicali a tutto l’anno. Lo fa introducendo una nuova funzione che consente agli utenti di condividere le proprie statistiche musicali in tempo reale con gli amici.
Si tratta di un’iniziativa che mira a trasformare l’ascolto musicale in un’esperienza sempre più interattiva e collettiva, proprio per andare oltre i limiti della dimensione individuale. La nuova funzione, chiamata Friend Mix o Friend Stats, consente già agli utenti di visualizzare e confrontare le abitudini di ascolto, creando una specie di classifica condivisa. In questo modo si potranno scoprire affinità musicali, differenze di gusti e tendenze emergenti all’interno della propria cerchia di amici.
Con la nuova funzione gli utenti possono vedere le canzoni, gli artisti e i generi più ascoltati dagli amici, condividere le proprie statistiche musicali in tempo reale e non solo. Si possono pure creare playlist collaborative basate sui gusti comuni. E poi si possono ricevere notifiche quando un amico ascolta una canzone che l’altro ha ascoltato spesso. Chi avrà i gusti più aggiornati e raffinati? Sarà più facile scoprirlo…
La funzione si basa su un sistema di consenso reciproco. In pratica, solamente gli amici che accettano di condividere i propri dati possono vedere e confrontare le rispettive statistiche. In questo modo, Spotify garantisce il rispetto della privacy e offre ai suoi utenti il controllo completo sulle informazioni condivise.
This post was published on 10 Novembre 2025 6:53
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