A tutti è di essere messi a disagio o in imbarazzo da un messaggio un po’ troppo esplicito. E ora c’è un modo sicuro per evitare contenuti indesiderati.
Li chiamano contenuti sensibili. Sono immagini o video che mettono in imbarazzo o suscitano disappunto. Per esempio foto violente o sessualmente spinte. Tali file viaggiano attraverso mail o messaggi. Possono essere inoltrati da utenti reali o da bot e virus.
E, così, può succedere di essere in pubblico e di ricevere senza preavviso oggetti di questo tipo. Peggio ancora: simili contenuti possono raggiungere giovanissimi o persone che non hanno alcuna voglia di confrontarsi con scene di nudità o di spiccato carattere cruento.
La buona notizia è che simili messaggi possono oggi essere evitati a priori. Google Messages, app presente su molti telefoni, per esempio, ha introdotto un sistema di avviso per contenuti sensibili. Una utility che rileva automaticamente immagini e video con nudità o elementi espliciti. Tali immagini possono essere sfocate o del tutto celate e presentate ogni volta con un avviso, in modo che l’utente possa decidere di aprirle o meno.
E tutto ciò avviene localmente sul dispositivo, senza invio ai server. Google ha dunque integrato in Messages questa funzione che potrà rivelarsi molto utile a chi ha già subito l’invio di messaggi indesiderati.
Una specie di scanner che analizza automaticamente immagini e video ricevuti, e che è in grado di rilevare subito i contenuti espliciti, permettendo a chi risponderà al messaggio di scegliere se visualizzare il contenuto o ignorarlo.
Tale protezione si applica non solo ai messaggi ricevuti ma anche a quelli inviati e inoltrati. Dal punto di vista tecnico il sistema si basa su SafetyCore, un modulo di sicurezza che classifica i contenuti direttamente sul dispositivo. Non viene dunque effettuato alcun upload ai server di Google. In questo modo la privacy è sempre garantita. Con le impostazioni di default, le immagini e i video saranno sfocati automaticamente se ritenuti sensibili dal sistema.
Finora, la protezione era attiva solo sulle foto. Oggi invece è stata estesa anche ai video, con analisi automatica e sfocatura della miniatura. Per quanto invece concerne le GIF animate, Google non ha ancora creato un sistema di rilevamento adeguato. E per sfruttare la protezione è comunque necessario attivare manualmente la funzione dalle impostazioni di Google Messages.
La app di messaggistica di Google diventa così sempre più adatta a un uso quotidiano, anche in contesti professionali o familiari. E non è tutto… presto Google Messages introdurrà anche una funzione cestino, per recuperare i messaggi eliminati, simile a quella già presente in Gmail.
This post was published on 30 Ottobre 2025 6:55
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