L’ennesimo grande operatore telefonico getta la spugna. Ed è di nuovo a causa della digitalizzazione e del boom del settore AI.
Stiamo attraversando una fase di forte trasformazione per gli operatori di telecomunicazioni: molte aziende stanno cambiando politiche o strategia; altre stanno ridimensionando le loro attività. La crescente adozione di servizi online e di piattaforme digitali ha già portato alla decadenza delle grandi reti fisiche di negozi e dei call center.
L’intelligenza artificiale ha poi rivoluzionato l’intero settore. I grandi operatori hanno capito che conviene delegare alle AI la gestione dell’assistenza clienti e dei processi interni. E tutto ciò porta inevitabilmente alla riduzione del personale tradizionale.
Ma i clienti che non hanno un servizio clienti da contattare e negozi fisici su cui fare affidamento non sono affatto contenti. Si sentono abbandonati. O disorientati.
TIM, per esempio, sta cercando di riorganizzarsi, avviando un piano di riduzione del debito e cedendo la rete a un consorzio pubblico-privato. Secondo alcune fonti, per risollevarsi, sta pensando alla riduzione dei punti fisici e dei call center. La Vodafone ha venduto attività in diversi Paesi europei per concentrarsi sui mercati più redditizi.
Negli USA, Verizon sta convertendo centinaia di negozi in franchising e sta riducendo il personale interno, puntando tutto sugli strumenti AI.
Verizon ha spiegato che non chiuderà del tutto i suoi negozi, ma ha anche confermato che convertirà circa duecento punti vendita in franchising. Il che significa che non saranno più gestiti direttamente dall’azienda. Ma secondo alcune fonti l’operatore starebbe già pensando a licenziare fino a 20.000 dipendenti, come passaggio obbligato nella una strategia di riduzione dei costi.
Un sondaggio condotto da PhoneArena ha mostrato che oltre il 70% dei clienti dell’operatore è infastidito. Molti considerano questa mossa come “l’ultima goccia”. Il pubblico non vuole che i negozi fisici vengano chiusi o che vengano gestiti da terzi. Inoltre, gli utenti sono spaventati dalla prospettiva di dover interagire per problemi tecnici o burocratici con dei chatbot.
Verizon ha parecchi clienti anche in Italia, ma principalmente nel settore business. Non è infatti un operatore mobile consumer attivo nel mercato italiano come TIM o Vodafone. Per ora offre servizi di connettività, cloud, sicurezza e soluzioni IoT alle piccole e grandi imprese.
Per tutti i grandi operatori i costi di infrastruttura, per sviluppare la fibra e il 5G sono altissimi. Mentre le tariffe per i clienti devono restare basse a causa della concorrenza. Ecco perché tutto il mercato appare in affanno.
This post was published on 18 Novembre 2025 19:54
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