Ghost of Tsushima Director’s Cut risplende su PC | Recensione (PC)

Tra le nuove proprietà intellettuali lanciate da Sony durante il periodo di vita di PlayStation 4 è impossibile non citare Ghost of Tsushima. L’ultima fatica di Sucker Punch Productions, lo studio celebre soprattutto per aver dato i natali a Sly Racoon e Infamous, è infatti riuscita a ritagliarsi un piccolo spazio nel cuore dei giocatori, pur non raggiungendo gli apici qualitativi delle principali opere Sony del periodo, come ad esempio The Last of Us Parte 2 e God of War.

Innegabili in ogni caso le grandi qualità del titolo, con Ghost of Tsushima che ha saputo raggiungere ottimi risultati di vendite e pubblico grazie a un’ambientazione di livello e a un combat system particolarmente riuscito. Numeri che sono destinati ad aumentare in questi mesi in concomitanza del recente sbarco del gioco su PC, con Ghost of Tsushima che si aggiunge quindi alla lunga lista di esclusive Sony che da qualche anno a questa parte sono approdate sui lidi del PC gaming.

Da PlayStation a PC

Ad arrivare su computer nelle scorse settimane è stata in particolare la Director’s Cut di Ghost of Tsushima, ossia la versione più completa dell’opera di Sucker Punch e Sony. Al suo interno, oltre al gioco base, vi sono infatti anche l’espansione Iki Island e tutta una serie di altri miglioramenti. L’edizione per computer curata da Nixxes Software, inoltre, contiene anche svariati accorgimenti e upgrade rispetto alle versioni console pensati appositamente per il decisamente più variegato panorama PC.

Ghost of Tsushima supporta infatti su PC anche risoluzioni ultrawide fino ai 48:9, passando ovviamente anche per le più tradizionali 21:9 e 32:9. NVIDIA DLSS 3 e NVIDIA DLAA migliorano poi la qualità dell’immagine senza inficiare troppo sulle prestazioni, con il supporto a NVIDIA Reflex che migliora anche quella che è la latenza.

Piccola e non scontata chicca è inoltre il fatto che è possibile sfruttare anche su PC tutte le peculiarità del DualSense come i grilletti adattivi e il feedback aptico. Per farlo è purtroppo necessario usare la connessione cablata, ma si tratta di un piccolo prezzo da pagare per avere anche su computer quelli che sono alcuni tra i principali punti di forza di PlayStation 5.

Un lavoro coi fiocchi

La trasposizione di Ghost of Tsushima non convince però solo sulla carta, ma anche alla prova dei fatti. Con la nostra configurazione, che monta una RTX 3070 e un i5 8600K con 16 GB di RAM, abbiamo infatti ottenuto framerate granitici a dettagli alti a 1440p, riuscendo a goderci alla grandissima il titolo. Il tutto a un livello qualitativo migliore rispetto a PS5, grazie al supporto alle sopracitate tecnologie e, soprattutto, a un lavoro assolutamente di livello da parte di Nixxes Software.

Per il resto Ghost of Tsushima è anche su PC la medesima esperienza che abbiamo già vissuto su PS4 prima e PS5 poi. Un buon open world che fa delle ambientazioni il proprio punto di forza, senza però eccellere particolarmente sulle meccaniche di gioco o sulla narrativa. Un titolo onesto, insomma, che potete ora godervi al massimo del suo splendore comodamente sui vostri computer.

Giudizio finale

La conversione PC di Ghost of Tsushima è senza ombra di dubbio la migliore mai ricevuta da un’esclusiva Sony in questi anni. Il lavoro fatto da Nixxes Software è difatti egregio sotto ogni punto di vista e riesce a far risplendere al suo meglio l’opera di Sucker Punch. Se non ci avete ancora giocato e volete immergervi nelle nipponiche e ammalianti lande del titolo, il luogo migliore dove farlo è ora sicuramente il PC.

N.B.: il voto si basa principalmente sulla qualità della conversione PC, per una recensione più approfondita del titolo sul piano ludico vi lasciamo al nostro articolo dedicato.