Scienziato lancia l’allarme: “Quella è un’astronave aliena nemica”

Un oggetto misterioso sta attraversando il Sistema Solare. E un autorevole scienziato avverte: “Quella cosa non è una cometa“.

Non ha la tipica coda di gas e non segue una rotta prevedibile. L’oggetto si chiama 3I/ATLAS. E, dal punto di vista astronomico, non è un unicuum. Si tratta del terzo oggetto interstellare dalla natura poco chiara mai osservato.

Viene da lontano, da un altro sistema stellare e rivela un’orbita retrograda. In pratica, si muove in direzione opposta rispetto ai pianeti, ma sullo stesso piano. Passa dalle parti di Venere, poi di Marte e anche di Giove. Proprio come se stesse facendo un tour guidato del nostro Sistema Solare.

Secondo Avi Loeb, astrofisico di Harvard, bisogna porsi delle domande. Magari scomode, ma importanti. Chi ci dice che quella roba sia una cometa o un frammento di cometa? Il professor Loeb non esclude che 3I/ATLAS possa essere una navicella aliena.

Attenzione: Loeb non dice che quella roba è sicuramente una navicella aliena, ma ci invita a non escludere l’ipotesi. Anche perché, dal punto di vista scientifico, non è mai lecito né giustificato ignorare una possibilità solo perché appare insolita.

Se ci sono civiltà intelligenti nel cosmo, potrebbero non voler essere trovate o scoperte. Perché ogni segnale, ogni contatto, potrebbe attirare l’attenzione di una civiltà ostile. E, in base a tale teoria, 3I/ATLAS potrebbe anche essere una sonda inviata da una di queste civiltà. Una specie aliena molto evoluta e probabilmente interessata a studiare la Terra…

L’astronave aliena che vaga nel Sistema Solare: dubbi sulla natura di 3I/ATLAS

Un nemico che ci sta osservando per raccogliere dati… Tutto ciò mimetizzandosi. Ovvero muovendosi con un’astronave con la vaga forma di una cometa. L’ipotesi del professore di Harvard è tanto audace quanto spaventosa.

Gli altri scienziati si mostrano più cauti. Oggi, 3I/ATLAS viene riconosciuta come una possibile cometa interstellare. Anche se è presto sbilanciarsi, dato che la scoperta, fatta dall’Asteroid Terrestrial-impact Last Alert System (ATLAS) a Rio Hurtado, in Cile, risale al primo luglio 2025, quando l’oggetto era a 4,5 UA (cioè a 670 milioni di km) dal Sole.

Siamo al cospetto dell terzo oggetto interstellare confermato che transita per il Sistema solare dal 2017, dopo 2I/Borisov e 1I/’Oumuamua. Anche quest’ultimo oggetto, per la sua forma allungata e per l’assenza di scia, era stato associato a una gigantesca nave spaziale aliena. Secondo alcuni studiosi, 3I/ATLAS potrebbe essere un oggetto molto più vecchio del Sistema Solare. In tal senso potrebbe essere la cometa più antica mai vista.

Loeb dice che 3I/ATLAS segue un’orbita quasi parallela a quella della Terra, con una deviazione di soli 5 gradi dall’eclittica, e che la probabilità che un oggetto naturale segua questa traiettoria è inferiore allo 0,2%. Dal suo punto di vista, dunque, la manovra va interpretata come intenzionale. In pratica, è come se l’oggetto stesse affiancando il nostro pianeta.