Just Dance 4 – Recensione

Se volessimo maliziosamente trovare un minimo comune denominatore tra Just Dance e Guitar Hero è l’incapacità di rinvigorire una formula che inevitabilmente sta invecchiando con il passare degli anni. Il primo Just Dance è stato un gran colpo, in grado di sfruttare al massimo lo stesso pubblico che impazziva per Wii Sports e Wii Fit, seguito a ruota da un secondo capitolo altrettanto ben fatto che ha portato alla nascita di un threequel, e ora alla quarta apparizione. Bene, con Just Dance 4 si cominciano a intravedere le prime rughe, la struttura di gioco inizia a zoppicare un po’ e in generale si ha la sensazione che Ubisoft stia provando affannosamente a tirare la corda, anche se le vendite potrebbero darle ancora una volta ragione.
Puzza di vecchio
Giocando al nuovo Just Dance si riconosce subito come lo sviluppatore abbia comprensibilmente preferito non rivoluzionare un gameplay che negli ultimi anni ha sempre funzionato e conquistare il cuore di milioni di giocatori di tutto il mondo: il problema è che laddove ci si sarebbero aspettati dei miglioramenti o delle innovazioni più decise e importanti utili all’economia di gioco, non vi è niente di tutto questo. Just Dance 4 è il più classico dei “more of the same“, impreziosito da un paio di chicche in più che però infine non cambiano la sostanza offerta al giocatore.
Sono stati infatti inseriti degli obiettivi durante l’esecuzione dei brani, un modo interessante di approcciarsi al gioco in maniera differente e ottenere così un punteggio superiore. La novità non illuda perché infine grossi cambiamenti particolari non ve ne sono, si tratta solo di variare un po’ i movimenti di tanto in tanto, senza però che vi siano rivoluzioni incredibili rispetto a quanto non accadesse con i primi tre episodi. A questo sono stati aggiunti dei moltiplicatori assegnati in maniera casuale alle varie tracce disponibili, in modo da invogliare i giocatori a provare anche altri pezzi aldilà dei preferiti.
Il problema, come abbiamo già ripetuto più volte, è che il range delle novità da Just Dance 3 si esaurisce qui. Ubisoft non ha lavorato per migliorare i problemi di tracciamento riscontrati con tutte le versioni del gioco, poco importa se il telecomando di Wii o PS3 o il campo visivo di Kinect su Xbox 360, così che tutti i difetti sono praticamente rimasti in Just Dance 4. Studiato per un target ben preciso, il gioco richiede all’utente soltanto di replicare, anche piuttosto sommariamente, i movimenti dei ballerini presenti in video con i più bravi (e per certi versi fortunati) a ottenere il punteggio maggiormente elevato. Forse è proprio per questo che lo sviluppatore non ha lavorato più di tanto, se non addirittura per niente, al fine di limare i difetti di una struttura di gioco che sì funziona, ma dopo quattro episodi comincia ad apparire stanca e un po’ fine a sé stessa.
Tra le modalità di gioco si segnala il ritorno della Just Sweat, con cui i giocatori non solo potranno divertirsi a ballare i propri brani preferiti ma anche bruciare calorie per rimettersi in forma seguendo obiettivi precisi. Pure in questo caso tuttavia trionfa l’approssimazione, non trattandosi di un vero e proprio fitness game, e considerando anche i problemi di tracciamento descritti nel paragrafo precedente, il sistema di rilevamento è impreciso e sarà bene non prenderlo non troppo sul serio. Muoversi dopo tutto non fa mai male, specie se siete dei tipi sedentari, quindi prendete Just Dance 4 per buono da questo punto di vista. Non mancano chiaramente quelle più importanti, le modalità multiplayer, che danno modo di sfidarsi per ottenere il punteggio più elevato o replicare perfettamente le coreografie dei ballerini a schermo.
Inutile spendere un giudizio sincero sulla tracklist, visto che il target di pubblico a cui mira Ubisoft con Just Dance è piuttosto chiaro e quindi il gioco viene riempito specialmente con alcuni degli ultimi successi da parte delle star del momento (sì, purtroppo c’è anche Justin Bieber) e i soliti immancabili classici che storicamente si ripetono in prodotti di questo tipo. Da segnalare la presenza dell’italiana Emma con la sua “Cercavo Amore”.
 
Commento
Just Dance 4 non è altro quindi che il solito Just Dance, con qualche traccia nuova, novità marginali in più e poco altro. Perfetto per gli appassionati instancabili della serie, un po’ meno per chi sperava almeno quest’anno in qualcosa di nuovo. Se Ubisoft sta tirando troppo la corda lo scopriremo con i dati di vendita, ma perlomeno chi anche quest’anno vorrà deliziare amici e parenti, soprattutto con l’avvicinarsi delle festività natalizie, saprà a cosa rivolgersi.