Recensione | Monster Slaughter, benvenuti nella casa del terrore

Recensione | Monster Slaughter, benvenuti nella casa del terrore
Monster Slaughter capovolge i ruoli delle avventure horror permettendoci di controllare famiglie di mostri in cerca di vittime.

Era una notte buia e tempestosa quando io e la mia famiglia, persi nel bosco, trovammo una casetta diroccata in una vasta radura. Guardandoci attorno notammo altre famiglie che come noi cercavano riparo dal freddo e dalle intemperie. Poco dopo aver messo piede in casa, ci accorgemmo di non essere soli. Dapprima comparvero scricchiolii, poi piccoli rumori e infine terribili grida. Esseri dalle più svariate forme coperti con manti e pelli di colori diversi urlavano, si agitavano, cercavano di nascondersi e in alcuni casi cercavano di combattere brandendo oggetti trovati in casa. Una sola cosa li accomunava: rilasciavano una sostanza rossa quando provavamo a toccarli. La notte non fu per niente tranquilla, ma, fortunatamente, più passavano le ore e più gli schiamazzi diminuivano e le creature cadevano in un sonno profondo. Arrivarono finalmente le prime luci del mattino. Solo allora riuscimmo a vedere per bene le creature e i volti dei membri delle altre famiglie. E alla fine tutto fu chiaro. Passando davanti un pezzo di specchio e vedendo il mio viso intriso di quella strana sostanza rossa capii che il mostro ero io.

Che il massacro abbia inizio!

monster slaughter invitati
Ecco a voi gli ospiti di questa sera!

Come avrete capito dall’introduzione, Monster Slaughter capovolge i ruoli delle avventure horror permettendoci di controllare famiglie di mostri in cerca di vittime. In questo titolo di Ankama e distribuito da 3 Emme Games, fino a 5 giocatori si daranno appuntamento nella casa nel bosco per far passare ad un gruppo di studenti un bruttisimo venerdì sera. Il gioco prevede tantissime varianti ma qui vi parleremo delle meccaniche base per darvi un’idea chiara sul gioco.

Costruita la casa (di cui approfondiremo dopo) e fatti entrare gli invitati è tempo di far calare le tenebre. Ogni round corrisponde ad un’ora della notte partendo dalla mezzanotte fino alle 8.00 di mattina scandite ognuna scandita da un nuovo evento che applicherà nuove regole per quel round. Nel frattempo ogni giocatore avrà scelto una famiglia di mostri tra vampiri, lupi mannari, zombie e altre icone dell’oltretomba. Ogni famiglia è composta da madre, padre e figlio ognuno con le proprie statistiche e abilità. In ogni turno i giocatori muovono uno dei propri mostri ed effettuano un numero di azioni che varia a seconda del membro della famiglia (3 per i figli e 2 per padri e madri) che possono andare dallo sfondare porte all’attaccare le ignare vittime. Quest’ultime non saranno facili da trovare in quanto si nasconderanno nelle diverse stanze, per poterle far uscire allo scoperto dovremo ispezionare la stanza in cui siamo presenti pescando tante carte quanti sono i nostri successi sul lancio di dadi, sì perchè non tutte le azioni saranno libere alcune prevederanno un lancio di dadi uguale al numero riportato sulla propria carta mostro. Ma che gusto c’è ad uccidere senza qualche scommessa? Ecco a voi il totomorte! (nome non ufficiale) Prima dell’inizio della partita i giocatori avranno predetto in segreto l’ordine in cui le vittime moriranno e segneranno anche quale sarà il loro pasto preferito, giusto per dare quel brivido in più alla caccia.

monster slaughter personaggi
Alcuni pronostici sono più scontati di altri.

I giocatori potranno accumulare punti ferendo le vittime, uccidendole, indovinando l’ordine di morte o consumando il pasto preferito. Quando tutte le vittime saranno morte o sarà passata la notte i giocatori sommeranno i punti accumulati, chi ne avrà di più sarà incoronato Macellaio della Notte.

Dammi un po’ di zucchero baby!

La cosa più bella di Monster Slaughter, oltre le fantastiche miniature, è la forte carica citazionistica che farà sorridere gli amanti del cinema sia horror che non. Partendo già dalle carte oggetto con cui i giocatori possono aiutare le vittime a difendersi da uno dei nostri avversari, alcune sono delle vere chicche da intenditori.

Monster Slaughter carte oggetto
Riuscite a indovinare a quali film si riferiscono?

Alcuni degli ospiti speciali sono delle vere e prorprie guest star prevenienti da alcune pellicole iconiche e che renderanno la nostra caccia molto più ardua grazie a particolari abilità.

monster slaughter invitati speciali
Questi invece li riconoscete?

Oltre al regolamento, il gioco è provvisto di una serie di scenari aggiuntivi ispirati ai maggiori successi dell’orrore che aggiungeranno nuove regole per rendere ogni partita ancora più unica. Se ancora non siete soddisfatti c’è un’intera community che vi aspetta per crearne di nuovi!

monster slaughter ash
Groovy!

Come ciliegina sulla torta c’è poi quella miniatura per la quale troverete sempre il giusto pretesto per farla entrare in gioco.

Packaging da brividi

monster slaughter confezione
Le tre parti della confezione.

Se le miniature, le fantastiche illustrazioni e l’abbondanza di citazioni sono il piatto forte di questo gioco, due parole vanno spese sulla scatola e su alcune componenti che costituiscono la casa stessa. La confezione può essere suddivisa in tre parti: coperchio, scatola e plancia di gioco, questa scelta inizialmente può sembrare stilisticamente carina ma arrivati a casa si risveglia il vero mostro, quello del collezionismo. Il mostro del collezionismo è un qualcosa che un po’ tutti i patiti di giochi da tavolo portano dentro di sé e si risveglia soprattutto quando vede in pericolo le componenti di un proprio gioco come in questo caso. La casa che fa da plancia principale del gioco è soggetta non solo allo sfregamento continuo del coperchio sulla parte esterna ma è internamente sotto pressione dalla scatolone di cartone che conserva i pezzi che una volta alloggiato nella casa deformerà inevitabilmente la suddetta. Sia la casa che le pareti che la compongono non sono allo stesso livello qualitativo delle altre componenti risultando in una plancia di gioco che tende a scollarsi e a “sbucciarsi” dopo pochissime partite (la nostra copia ne ha 3 di preciso) e delle pareti che rischiano di spezzarsi durante le applicazioni.

monster slaughter danni
Una piccola sbucciatura dell’alloggio delle porte.

Oscure considerazioni

Monster Slaughter è senza dubbio un giocone, sia in termini di gameplay che di dimensioni capace di porsi sia a giocatori meno avvezzi sia a quelli più esperti grazie ad una curva di apprendimento che permette di aggiungere, partita dopo partita, elementi di difficoltà sempre crescenti che aumentano gli ostacoli da superare e l’interazione tra i giocatori (Vi consigliamo lo scenario 7 per una vera carneficina). Come detto prima le illustrazioni e le miniature sono qualcosa di eccezionale che staresti lì a guardare per ore o a dipingere se se ne hanno le capacità. Nonostante le dimensioni della scatola il gioco si lascia intavolare agilmente come potete vedere nella galleria qui sotto. Tolta la problematica della plancia indicata sopra se volete cimentarvi i un gioco di miniature divertente e ben fatto che vi permetta di prendervi il vostro con il regolamento sicuramente Monster Slaughter saprà intrattenervi nelle vostre serate mentre danzerete col Diavolo nel pallido plenilunio.